Leccacorvi si dimette, la Spes Borgotrebbia si affida a Massimo Ciotola
Dopo quattro stagioni cambia la guida tecnica della società piacentina. Il direttore sportivo Alberici: «Il nostro obiettivo è agguantare i play off, a soli quattro punti di distanza»
Massimiliano Leccacorvi lascia la Spes Borgotrebbia dopo quattro stagioni, al suo posto arriva Massimo Ciotola. Il cambio alla guida della società piacentina impegnata in Prima categoria è partorito in tempi strettissimi: nelle scorse ore l’ormai ex tecnico ha rassegnato le dimissioni ai dirigenti che ne hanno preso atto iniziando i contatti con i possibili successori. Il direttore sportivo Roberto Alberici ha individuato in Ciotola la figura ideale per proseguire il progetto iniziato in estate e le parti hanno subito trovato un accordo, tanto che il nuovo allenatore venerdì sarà in campo per il primo allenamento e domenica si presenterà in panchina.
«La scelta di Leccacorvi - spiega Alberici - credo sia dettata dai risultati un po’ al di sotto delle aspettative, anche se siamo comunque ancora in corsa in Coppa e i play sono distanti solo quattro punti. Come sempre capita nel mondo dello sport paga l’allenatore, ma le colpe devono essere equamente divise fra staff tecnico, società e giocatori; quando le cose vanno male le responsabilità non sono mai di una sola persona».
Leccacorvi saluta la Spes Borgotrebbia dopo quattro stagioni: presa la squadra in Seconda categoria ha esordito vincendo il campionato per poi ragiungere la zona play off nella stagione sospesa a causa del lockdown. Lo scorso anno nelle sole tre gare disputate sono arrivate due vittorie e un pari, mentre in questa annata per il momento la squadra non è riuscita a rispettare le ambizioni di alta classifica. «Sono dell’idea - spiega ancora Alberici - che se una persona rassegna le dimissioni significa che è stata una scelta ponderata, per questo sono state accettate dalla società».
Adesso la Spes Borgotrebbia guarda al futuro. «Il primo posto ormai è troppo distante, noi abbiamo 9 punti e il Carpaneto Chero viaggia al comando a quota 21, ma siamo comunque a quattro lunghezze dalla zona play off e quello è un traguardo ancora raggiungibile a cui dobbiamo puntare insieme alla Coppa, dove ci siamo qualificati per i quarti di finale. Le cause dei nostri problemi? Un po’ di sfortuna e anche qualche infortunio di troppo, ma non cerchiamo alibi perché sono difficoltà che stanno vivendo anche tante altre squadre. Adesso dobbiamo solamente ripartire e tornare a correre».