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Piacenza - Calciomercato chiuso senza acuti. Paponi e Pergreffi restano, Latte Lath non arriva

La società per la prima volta non mette alcun mattone in ottica playoff o prossima stagione, si limita solo ad operazioni secondarie per tamponare le partenze. Bene il resistere agli assalti di Vicenza e Ternana ma dalla proprietà ci si aspettava decisamente di più

D’altronde lo si era capito prima di Natale. Bene resistere agli assalti delle altre big per i giocatori più importanti, questo è sicuramente un pregio e una dimostrazione di serietà ma se guardiamo la medaglia dall’altro lato significa che il Piacenza viene ancora percepito come una società da cui far spesa. Matteassi ha fatto benissimo a non cedere alle offerte di Ternana e Vicenza per Pergreffi e Paponi.
Gli altri due grandi problemi sono stati: la scelta di fare un mercato senza offrire contratti più lunghi di 6 mesi (va bene se sei primo in classifica come l’anno scorso non se sei a -18) e il fatto di farlo senza risorse. Mazzini, Castellana, Franchini sono tutti svincolati, Polidori è stato ceduto dal Siena senza batter ciglio.
Il calciomercato di riparazione, in cui il Piacenza negli anni passati aveva sempre messo dei mattoncini intelligenti e lungimiranti in ottica futura, si chiude senza acuti, segnale di come in realtà non si creda nemmeno fino in fondo ai playoff e non si stia ragionando sulla prossima stagione, altrimenti almeno un top player di categoria sarebbe arrivato per rimpiazzare Cacia o Giandonato. Voto: 5.

Arrivi e partenze Piacenza

Arrivi: Mazzini (portiere ’98, prestito Atalanta), Castellana (difensore, dal Savona), Franchini (centrocampista 98’, svincolato Cesena), Polidori (attaccante, svincolato Siena)

Partenze: Cacia (svincolato), El Kaouakibi (risoluzione prestito), Forte (risoluzione prestito), Giandonato (prestito Olbia)

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