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Piacenza Calcio

Gare truccate, bomber scambiati, cannonieri show e campioni: tra Piacenza e Vicenza è una sfida ricca di storia

La partita tra emiliani e Lanerossi regala aneddoti a partire dallo spareggio di Firenze. Contro il Piace esordì nei professionisti Roby Baggio nel 1983. E poi: Cornacchini, Luiso, Cagni, gli applausi a Schwoch, la tripletta di Cacia e il missile di Della Latta al 92’ nell’ultimo confronto di tre anni fa.

Sabato al Menti (ore 14.30) è un testacoda del campionato, Vicenza primo della classe contro Piacenza fanalino di coda. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate era sempre in Serie C, ottobre 2019, con il Piace che al Garilli trovò una splendida vittoria in rimonta: sbloccò Marotta, poi Pergreffi pareggiò al 75’ e infine Simone Della Latta, con un missile di controbalzo da fuori area, mise la freccia del sorpasso al 92’. La gara di ritorno non si disputò perché nel febbraio 2020 il campionato chiuse causa Pandemia e quello del 2019 rimane dunque l’ultimo confronto di una partita un po’ speciale, considerando anche la grande amicizia che lega la tifoseria vicentina ai nostri rivali di sempre, i cremonesi.
Questa sfida però affonda le radici nel passato, racconta storie importanti che vale la pena snocciolare. Su tutte lo spareggio truccato di Firenze per salire in Serie B, prima coltellata alla passione dei piacentini che si ripeterà - con contenuti diversi ma dallo stesso concetto - 25 anni dopo con l’inchiesta Last Bet sul calcioscommesse; ma ci sono anche storie di bomber che hanno scritto pagine importanti con le due magliette, Cornacchini e Luiso ad esempio, campioni lanciati e amatissimi da tutti come Roberto Baggio, storie di cannonieri applauditi, Schwoch, o altri come Cacia che quando vedeva il Vicenza si scatenava oppure il nostro Simone Guerra, oggi alla FeralpiSalò, che ha vestito la maglia vicentina per un paio di stagioni

Baggio

I TESTIMONI DI NOZZE DEL DIVIN CODINO

E’ piacevole fare un tuffo nel passato perché Piacenza-Lanerossi è un grande classico degli ultimi 40 anni, contraddistinto da storie brutte - lo spareggio truccato di Firenze -, di bomber e fuoriclasse: proprio in una di queste partite in Serie C (al Menti) nel lontanissimo 5 giugno 1983 all’età di 16 anni esordiva nei professionisti uno dei giocatori più amati nella storia del calcio italiano, Roberto Baggio. Il Divin Codino due anni dopo, stagione 84/85 s’infortunò al ginocchio e non fu presente alla “vergogna di Firenze”, lo spareggio tra Piacenza e Vicenza per salire in Serie B visto che entrambe avevano chiuso il campionato a pari punti (45) dietro al Brescia.

Spareggio Firenze, tifosi del Piacenza

LA VERGOGNA DI FIRENZE

Lo spareggio lo vinse sul campo il Vicenza (3-1) ma l’anno successivo, nell’inchiesta Totonero-bis, emerse che il presidente vicentino Dario Maraschin versò una somma di denaro al difensore dei piacentini Gian Filippo Reali per contribuire alla vittoria dei veneti. Il risultato fu che al Vicenza venne ritirata la promozione in A ottenuta l’anno dopo, Reali fu accusato di illecito sportivo e squalificato per 3 anni e 9 mesi mentre il Piacenza rimase a bocca asciutta. Occorre aggiungere che Reali ha sempre respinto con forza l’accusa di aver truccato lo spareggio di Firenze. Fatto che comunque lascerà strascichi negli anni successivi perché il Piacenza chiederà, senza ottenerlo mai, un risarcimento da 1 miliardo di lire al Vicenza in quanto, rimanendo nell’alveo della giustizia sportiva, il fatto era già caduto in prescrizione (6 mesi). Non è finita qui, perché nelle pagine dell’avviso di chiusura indagini della Procura di Cremona sull’inchiesta Last Bet del calcioscomesse viene sfiorata anche Vicenza-Piacenza del 2011.

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