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Viali: «Noi perfetti, ma sbagliamo troppi gol»

Ennesima vittoria in rimonta, altro successo sul filo di lana contro un avversario – la Sampolese - che, come già accaduto nella partita d’andata, gioca con grande determinazione. Un’autentica battaglia si è consumata al Garilli, battaglia che ha...

Ennesima vittoria in rimonta, altro successo sul filo di lana contro un avversario – la Sampolese - che, come già accaduto nella partita d’andata, gioca con grande determinazione. Un’autentica battaglia si è consumata al Garilli, battaglia che ha visto ancora una volta uscire vittoriosa la truppa guidata da William Viali, grazie a un bel gol del baby Minasola in pieno recupero. Il tecnico biancorosso ha sorpreso tutti, schierando un inedito 4-3-3 che si rivelerà scelta azzeccata, poiché il Piacenza crea una quantità industriale di palle gol che però, forse per mancanza della giusta cattiveria, non riesce a concretizzare fino a quando non si ritrova in svantaggio. E’ un copione già visto quello che vede i biancorossi scuotersi dopo uno svantaggio, vi riportiamo qui di seguito cosa ne pensano al riguardo William Viali e il centrocampista Daniele Orlandini. Inoltre vi offriamo le parole post gare del mister avversario Piscina e dell’eroe di giornata Minasola.

VIALI – “Oggi siamo stati perfetti, sulla prestazione non posso dire niente – esordisce il tecnico – abbiamo concesso pochissimo e siamo passati in svantaggio sull’unico tiro in porta degli avversari. Però sbagliamo troppi gol e nella prima parte delle partite, pur essendo ineccepibili tatticamente e comandando il gioco, ci manca il cambio di passo. Nell’intervallo mi sono molto arrabbiato per questo, è un atteggiamento psicologico che non riesco a capire, sembrava ci mancasse la giusta determinazione. Tutto è cambiato poi quando abbiamo subito il gol, la squadra si è arrabbiata ed è tornata ad essere pienamente sé stessa. Abbiamo vinto in maniera meritata e devo dire che i ragazzi nonostante tutto stanno facendo qualcosa di eccezionale, questa squadra viaggia ad una media punti straordinaria e credo che non si possa veramente chiedere di più”. Una media punti sopra le righe quindi, a scapito delle tante difficoltà: “Questi ragazzi non sono abituati a simili pressioni. Questa è una squadra che è condannata a vincere e, a volte, non basta, perché comunque l’attenzione su di lei è tale e le aspettative talmente elevate che anche una vittoria meno convincente di altre può essere oggetto di critica, in simili contesti è normale che sia cosi, fa parte del gioco. Tutto questo è molto stressante psicologicamente e avvalora ancora di più quello che i ragazzi stanno facendo”. Il modulo nuovo è risultato azzeccato: “Ho voluto cambiare per cercare di cogliere in contropiede gli avversari, perché chiunque incontriamo ci studia nel dettaglio e prepara la partita conoscendo alla perfezione il nostro modo di giocare e le nostre caratteristiche. Con le tre punte puntavo ad una maggiore ampiezza per poi riuscire ad affondare con più continuità, la scelta ha pagato perché abbiamo creato tantissimo”. Oggi il direttore di gara ha concesso un calcio di rigore per parte, entrambi sembrati molto dubbi: “Sui rigori dati non riesco a dire granchè, perché quello su Minasola non l’ho visto perché ero coperto e quello dato alla Sampolese è stata una situazione particolare che non ho ben capito. Di certo mi sono arrabbiato di più per la punizione che abbiamo concesso dalla quale è poi scaturito il rigore, abbiamo commesso un errore in quella circostanza, in superiorità numerica. Il rigore più evidente è stato proprio quello non dato a Franzese nel primo tempo, per me clamoroso”. Marrazzo è uscito dal campo dolorante: “L’infortunio è muscolare, ma non dovrebbe essere grave. Speriamo”.

ORLANDINI – Daniele Orlandini è autore di uno dei gol dei biancorossi, per la precisione quello che ha consentito di pareggiare alla Lupa su papera del portiere Pè, fino a quel momento tra i migliori: “Ci ho creduto perché ero convinto che quel traversone potesse mettere in difficoltà il portiere – racconta Orlandini – poi è stato tutto facile, è bastato spingerla dentro. Per me è un gol particolare perché è servito a dare la scossa giusta alla squadra dopo lo svantaggio ed è il mio primo in questo stadio, oltre che in stagione. Oggi in tribuna c’era anche la mia famiglia ed è stato emozionante”. La Lupa Piacenza è squadra dura a morire, ma che ha spesso bisogno di una scossa per esprimersi al meglio: “La storia della stagione dice proprio cosi, abbiamo bisogno di andare in svantaggio o di una scossa per cambiare passo. Però credo anche che le nostre prestazioni nei finali di gara siano frutto del grande valore che facciamo in settimana. Ogni squadra che ci affronta ci studia nel dettaglio e da il massimo, per questo ogni partita è durissima e spesso ci capita di vincere di misura. Al di là di tutto credo che stiamo facendo qualcosa di grande, perché continuando con questa media punti potremmo finire il campionato oltre gli 80 punti. Una cosa mai vista in questa categoria”.

MINASOLA – E’ molto emozionato Alessandro Minasola in sala stampa, quando gli si chiede di commentare il suo gol: “Temevo che la palla finisse fuori, ma ho provato a calciare in quel modo e l’ho presa molto bene. E’ stata una grandissima emozione e sono molto contento che il mio gol sia servito alla vittoria della squadra”.

GLI AVVERSARI, ALESSANDRO PISCINA – Il tecnico della Sampolese è ovviamente dispiaciuto per l’impresa mancata di un soffio: “Mi dispiace molto perché credo che oggi nessuno avrebbe gridato allo scandalo se avessimo portato a casa un pareggio. Il gol del pareggio di Orlandini ha cambiato l’inerzia della partita che fino a quel momento si era messa sui binari giusti per noi. Oggi non credo che ci meritassimo di perdere però è un risultato che ci può stare al cospetto di una squadra tanto attrezzata, con un contorno eccezionale nel quale, personalmente, mi piacerebbe tornare ogni domenica a giocare perché ci ha fatto sentire per un giorno allenatore e giocatori veri”. Inevitabile chiedere al mister cosa ne pensa dei rigori concessi: “Entrambi i rigori generosi, però quello che hanno concesso a noi forse poteva starci di più. Tuttavia, non mi sono arrabbiato tanto per il rigore, ma più che altro per la punizione dalla quale è scaturito il gol del 3-2 che per me non c’era”. Infine gli si chiede di dare un giudizio sulla Lupa: “La Lupa oltre al contorno d’eccezione, può contare su tantissimi giocatori di livello e ha un ritmo partita superiore a tutti gli altri. E’ molto difficile che non arrivi fino in fondo”.

Marcello Astorri

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