rotate-mobile
Piacenza Calcio

Verso Piacenza-Monza, Delpiano: «Che partita»

Piacenza contro Monza non è una partita come le altre, soprattutto in Serie D. In una categoria in cui sempre più spesso arrivano squadre di una certa importanza, in particolare dopo l'unificazione della Lega Pro, è comunque raro trovare sullo...

Piacenza contro Monza non è una partita come le altre, soprattutto in Serie D. In una categoria in cui sempre più spesso arrivano squadre di una certa importanza, in particolare dopo l'unificazione della Lega Pro, è comunque raro trovare sullo stesso campo due società con un passato così glorioso.
In particolare il Monza si ritrova in Serie D dopo una stagione 2014/2015 a dir poco tribolata, con un doppio passaggio di proprietà da Armstrong a Bingham, un fallimento arrivato il 27 maggio e la salvezza ottenuta ai playout col Pordenone. Il fallimento però ha costretto il club brianzolo, nel frattempo acquisito da Nicola Colombo, a ripartire dalla Serie D e sulla panchina è arrivato quell'Alessio Delpiano che aveva appena conquistato (e perso a causa della non iscrizione della società) la promozione in Lega Pro col Castiglione insieme ai biancorossi Boccanera e Cazzamalli.
Monza che ha iniziato il campionato affrontando Virtus Bergamo, Lecco e Inveruno, tre formazioni di vertice e arriverà a Piacenza domenica prossima (ore 15) con l'intenzione di rilanciarsi in classifica fermando proprio i biancorossi. Il borsino intanto dice che il Monza sarà privo del portiere Cetrangolo, espulso nell'ultimo turno, mentre il Piacenza deve fare i conti con l'infortunio (sospetto problema al menisco da chiarire dopo gli esami strumentali) del giovane Battistotti.

Mister Delpiano: Piacenza-Monza è una gran bella vetrina per la Serie D?
«E' sicuramente una partita affascinante perché si affrontano due società che hanno alle spalle una storia importante, fatta di nomi e di imprese. Non c'è molto da aggiungere su una partita con un blasone del genere».

Che Monza si presenterà al Garilli?
«Sappiamo che il Piacenza è una squadra attrezzata, noi abbiamo invece una grande voglia di riscattare fin da subito la sconfitta di domenica contro l'Inveruno. Una sconfitta, aggiungo, meritata perché non abbiamo fatto bene sbagliando nell'atteggiamento».

Calendario a parte, che problemi deve risolvere la sua squadra?
«Dobbiamo innanzitutto trovare gli equilibri giusti. Purtroppo questa formazione è stata allestita in fretta, molti giocatori sono arrivati a lavori in corso e credo che il nostro sia principalmente un problema di equilibri da trovare».

Conosce Franzini? Come le sembra il suo Piacenza?
«Lo conosco da tanti anni e dico che il suo Piacenza rispecchia la mentalità del tecnico, mi ricorda il Pro Piacenza di due anni fa; una squadra solida in difesa e propositiva in attacco che spesso fa divertire».

Il Monza è candidato alla vittoria insieme a Piacenza, Lecco e Seregno?
«Sinceramente penso che attualmente il Monza sia un gradino sotto alle tre grandi del girone».

Domenica incontrerà anche Cazzamalli e Boccanera, con cui la Serie D l'ha vinta a Castiglione.
«Sono stati due giocatori fondamentali per la vittoria dello scorso campionato. Cazzamalli è un giocatore di vasta esperienza con un carisma eccezionale in campo, Boccanera invece è stata una sorpresa perché nonostante la giovane età giocava e parava già da veterano. Li saluterò con piacere».

Chi toglierebbe al Piacenza?
«Un giocatore non basterebbe, a Franzini ne toglierei volentieri quattro o cinque».

Dopo la sconfitta contro l'Inveruno ha parlato di "atteggiamento" sbagliato.
«Abbiamo sbagliato l'approccio e sono sicuro che non commetteremo questo errore al Garilli, poi la partita è importante e quindi vinca il migliore, ma l'atteggiamento nostro dovrà essere diverso. Sconfitte come quelle contro l'Inveruno valgono più di vittorie come quelle contro il Lecco. Dobbiamo fare tesoro dei nostri errori per crescere».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verso Piacenza-Monza, Delpiano: «Che partita»

SportPiacenza è in caricamento