Verso Piacenza-Fiorenzuola: due stati d'animo differenti e due obiettivi diversi. Le info sui biglietti
I biancorossi ora possono giocare con la mente sgombra e concentrarsi sulla volata per i playoff. I rossoneri stavano per fare il miracolo, cioè essere salvi a metà marzo, ma la strada imboccata è quella giusta e c'è un piccolo tesoretto da gestire sulla zona playout. Al Garilli fischio d'inizio alle 17.30
Due stati d’animo differenti con due obiettivi diversi. Questo sarà il derby di domenica al Garilli (ore 17.30) tra Piacenza e Fiorenzuola. Siamo entrati nella volata finale del campionato, al termine della stagione regolare mancano solamente sei partite, 18 punti e si iniziano a fare i conti.
Il Piacenza arriva alla sfida di domenica col pienone di entusiasmo, negli ultimi 50 giorni i biancorossi hanno centrato una serie utile di risultati (in cui spiccano i successi contro SudTirol e Renate, due formazioni di alta classifica) che hanno portato la squadra di Scazzola a centrare prima la salvezza con un mese e mezzo di anticipo e poi a mettere un piede stabile dentro alla griglia playoff. Oggi i biancorossi hanno 8 punti di vantaggio sulla zona neutra della classifica, un piccolo tesoretto da gestire e se possibile da rafforzare considerando che la sesta/settima posizione sono lì a una manciata di punti. Difficile che il gap venga recuperato (il Piace ha ancora tre sfide delicate contro Padova, Lecco e Feralpi) ma il fatto di aver puntellato la propria presenza nei playoff è un merito per società, giocatori e tecnico. Inoltre sono state anche gettate basi importanti per il futuro, nel senso che, Raicevic a parte, i giocatori della rosa hanno tutti contratti che sforano fino al 2023 (compreso Cesarini, l’opzione per il 2023 è scattata automaticamente) quindi l’idea è quella di consolidarsi quest’anno per poi cercare di rinnovare ulteriormente le ambizioni più avanti. Insomma, tutto questo per dire che a metà marzo il Piacenza ha già la mente sgombra, può giocare per i playoff e pensare al futuro.
Dall’altra parte c’è, invece, lo stato d’animo del Fiorenzuola che è sì positivo ma i rossoneri sanno che dovranno battagliare fino alla fine per centrare una meritata salvezza. D’altronde questo lo si sapeva fin da inizio stagione e lo sbandamento di mercoledì contro la Pro Patria non può e non deve intaccare minimamente lo spirito del Fiore. Per una neopromossa essere salva a metà marzo è quasi impossibile, eppure se il Fiorenzuola avesse vinto mercoledì avrebbe “quasi” centrato il miracolo. Anche questo per dire che il percorso fatto fin qui è ottimo, la squadra di Tabbiani ha un malloppo di 4 punti di vantaggio da gestire sulla zona playout e ora deve iniziare a fare due conti. Dopodiché lo 0-3 subito dalla Pro Patria si farà senz’altro sentire sullo stato d’animo dei giocatori, ma la strada rimane quella giusta e l’obiettivo salvezza è davvero alla portata di Guglieri e compagni. Decisive in queste senso saranno le due partite contro Legnago e Giana Erminio di aprile.
Piacenza-Fiorenzuola: dove e come fare i biglietti
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