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Venturato: «Prestazione molto positiva». Pagelle e Video

Servivano come l’aria tre punti per passare un Natale più sereno in casa biancorossa e i tre punti sono arrivati. Non senza fatica, perché il Piacenza, per segnare il gol vittoria, ha dovuto sciupare occasioni in serie, tuttavia...



Servivano come l’aria tre punti per passare un Natale più sereno in casa biancorossa e i tre punti sono arrivati. Non senza fatica, perché il Piacenza, per segnare il gol vittoria, ha dovuto sciupare occasioni in serie, tuttavia qualche buon progresso rispetto al requiem di Seriate si è visto. I ragazzi di Venturato infatti hanno rischiato poco (solo un brivido nel finale di gara) e hanno messo in cascina un prestazione che, pur non scintillante, è parsa quanto meno incoraggiante. Il mister, pur sottolineando nel post partita la mancanza di cinismo dei suoi, è soddisfatto della prestazione e crede nella possibilità di riaprire i giochi di un campionato che, al momento, pare assolutamente blindato da uno stratosferico Pro Piacenza. La dirigenza dal canto suo, per bocca del presidente Marco Gatti, ha voluto fare gli auguri di rito a tutti gli sportivi biancorossi: «Con la vittoria di questa partita ci siamo fatti un bel regalo di Natale, per cui colgo l’occasione per augurare buone feste a tutti gli sportivi piacentini. L’auspicio è che si possa ripartire nell’anno nuovo ancor più coesi e motivati».

VENTURATO – Il Piacenza di oggi è parso ben più equilibrato di quello visto in campo a Seriate. «Con l’Aurora abbiamo disputato i primi venti minuti e gli ultimi dieci commettendo errori imperdonabili. Oggi, per quanto fatto vedere in campo, penso che si siano viste tutte le buone capacità di questa squadra; dalla mia panchina ho visto una prestazione molto positiva, con tante occasioni create e solo due concesse, tra l’altro del tutto una casuale per errore del nostro portiere. L’unico aspetto su cui mi sento di fare osservazione è il fatto che abbiamo sprecato troppe occasioni, dovremo imparare in futuro ad essere più cinici perché meritavamo di vincere con più gol di scarto». Oggi forse si è sentita la mancanza di un playmaker puro, ma Venturato pare non essere dello stesso avviso. «Nella mia idea di calcio una delle priorità è quella di ricercare un certo tipo di fisicità in mezzo al campo. E’ chiaro che Orlandini non è un giocatore che ha le caratteristiche di un playmaker, tuttavia è un elemento in grado di dare un certo tipo di sostanza in mezzo al campo e, in questo momento, la ritengo una cosa importante. Più che altro penso che sia necessario imparare a muoverci bene come squadra, poi il gioco verrà di conseguenza». Al di là di tutto i punti fanno bene e aiutano a lavorare. «Le vittorie fanno bene e amplificano l’autostima. Io credo che questa squadra ne abbia persa un po’ in questo periodo e questo si vede perché, di tanto in tanto, si smarrisce e non riesce a giocare come sa». Mister Cogliandro, nelle sue dichiarazioni post gara, ha detto che giocare a porte chiuse, visto il momento difficile del Piacenza, può avere aiutato i biancorossi. «In settimana, quando siamo venuti a conoscenza di questa eventualità, ci siamo preparati anche su questo. Di certo è stato strano giocare così, in un’atmosfera surreale, tuttavia credo che i nostri tifosi siano un’arma in più a nostro vantaggio e non un problema».

MISTER COGLIANDRO - «Il Piacenza che ho incontrato è la squadra che mi aspettavo di affrontare: un po’ impaurita. Noi siamo venuti qui con l’idea di provare a vincere, poi però ci siamo scontrati con il problema che abbiamo da inizio anno, ovvero la mancanza di incisività in avanti. Paradossalmente i biancorossi oggi hanno avuto un vantaggio a giocare a porte chiuse perché, in stadi di questo tipo, quando le cose non vanno bene, diventa davvero dura per ragazzi che non sono abituati a pressioni di questo genere. A mio modo di vedere, in una partita che il Piacenza ha fatto fatica a sbloccare, con il pubblico il risultato avrebbe potuto anche essere diverso perché i nostri avversari avrebbero avuto meno tranquillità». Secondo mister Cogliandro, al giro di boa, la classifica rispecchia i valori espressi finora. «La classifica secondo me rispecchia l’andamento del campionato. Il Pro, da quello che fin qui si è visto, è sicuramente la squadra che si è dimostrata più attrezzata».
Marcello Astorri

LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Bertozzi 5 – Un errore da brividi, nel primo tempo, che avrebbe potuto condizionare pesantemente l’andamento della partita in negativo. Per il resto qualche indecisione in uscita e ordinaria amministrazione.

Cavicchia 6 – Veniva da alcune partite di stop e il rientro è stato rassicurante circa le sue condizioni di forma. La sua è stata una gara giudiziosa e senza sbavature. Dal 43’ st Milani s.v.

Martinez 5 – Spesso si complica la vita tenendo troppo il pallone in mezzo ai piedi, ritardando così la circolazione di palla. Poi tanti errori, anche in appoggi all’apparenza molto semplici.

Orlandini 5,5 – Piuttosto bene in interdizione (cosa che peraltro è il suo pane), molto male invece per quanto riguarda la gestione della palla, caratterizzata da errori frequenti, talvolta anche in situazioni banali.

Tognassi 7 – In difesa è perfetto, quando imposta non sbaglia un solo passaggio. Impreziosisce il tutto sfiorando il gol di testa nel primo tempo, peccato che Bonizzi gli dica di no con un grande intervento. Senza dimenticare il salvataggio sulla linea che tiene a galla il Piacenza sull’errore di Bertozzi.

Meregalli 6 – Fa il suo compito e con Tognassi costituisce una buona diga.

Fumasoli 5,5 – Rispetto alla buona prova offerta con l’Aurora Seriate compie un passo indietro. Si vede poco e sciupa un’occasione clamorosa per sbloccare il risultato calciando fuori da ottima posizione.

Sgariboldi 6 – Senza infamia e senza lode. Esegue il suo spartito tattico senza acuti né errori.

Marrazzo 7 – Attivo e vivace per tutto l’arco della gara, ha il grosso merito di trasformare il calcio di rigore della vittoria. Nel primo tempo s’inventa un gran numero che per poco non si trasforma nel gol della domenica e, poco prima di questo, con un pallonetto delizioso sfiora la rete ma il suo lob viene salvato in extremis dal recupero miracoloso di Mazzari.

Volpe 6,5 – Propositivo e, come spesso accade, mai domo e spina nel fianco in grado di scompaginare le difese altrui. Va pure ad un soffio dalla gioia personale. Dal 36’ st Bovi s.v.

Amodeo 7 – Mai una giocata fuori posto, conquista punizioni e, ciò che più conta nell’economia della gara, il calcio di rigore che decide la partita. Tra i migliori.

All. Venturato 6,5 – Dopo lo schiaffo di Seriate non era facile rimettere insieme i cocci della squadra. Lui ci riesce e porta a casa una vittoria sostanziosa, oltrechè meritata.

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