Un Piacenza cinico e spietato sbanca anche il campo del Legnago. Decide un rigore di Dubickas

Scazzola recupera Armini e Munari ma vanno in panchina, lo stesso vale per Bobb dato per assente alla vigilia è a disposizione. Per il resto il tecnico preferisce Cosenza al centro della difesa con Nava, Marino torna in regia e davanti ci sono Gonzi e Cesarini a supporto di Dubickas. I primi 20’ scivolano via senza alcuna emozione, il Piacenza parte con poche idee e mette via solamente tre corner, il Legnago non fa di più eccetto una conclusione, debole e fuori misura, di Paulinho in contropiede. I veneti crescono a metà del primo tempo: Buric impegna Pratelli con una punizione velenosa, poi Contini (25’) timbra la traversa fregando sul tempo Parisi e Cosenza. Gli emiliani costruiscono la prima occasione al 35’: Gonzi sfonda a destra e scodella in mezzo, palla a Castiglia al limite dell’area che lascia partire una sassata potente ma centrale. Enzo respinge coi pugni. Prima del riposo altre due sollecitazioni: Cosenza salva a un metro dalla linea - sugli sviluppi di un corner - una potenziale palla gol del Legnago, dall’altra parte Cesarini-Dubickas apparecchiano la conclusione per Marino che spara fuori di un soffio dal limite. Al 43’ erroraccio del Legnago con Rossi che apre una autostrada a Dubickas ma il lituano spreca malamente tutto solo davanti a Enzo. Al 45’ l’occasione più importante: Marino trova il varco in area, libera Cesarini sul dischetto, la conclusione è respinta dal portiere sui piedi di Gonzi che da due passi non centra lo specchio. Piacenza che chiude i primi 45’ in crescendo dopo una partenza al rallentatore.