rotate-mobile
Piacenza Calcio

Un anno fa l'annuncio per il nuovo stadio con Invimit, oggi è tutto fermo. Ma sul Garilli bisogna intervenire

La possibilità di avere una nuova struttura dopo un anno è da archiviare come il classico "spot elettorale". Il progetto non è mai partito. Entro il 2020 però le normative UEFA impongono lavori obbligatori: ecco cosa bisognerà fare

COME DOVEVA ESSERE
Piacenza, Cagliari, Pescara, Ascoli e Ferrara erano le città che potevano avere un impianto nuovo di zecca, in particolare il Piacenza Calcio con l’appoggio di privati e in parte del Comune dovevano pagare un canone agevolato. In pratica in una situazione in cui i comuni non dispongono dei fondi necessari alla ristrutturazione e adeguamento delle infrastrutture sportive, due soggetti pubblici e una srl privata sottoscrivono un patto per intervenire e rendere possibili interventi sostanziali. Attraverso la realizzazione di fondi immobiliari in cui i soggetti possono essere investitore o finanziatore, a seconda delle necessità. In questo caso l’investimento di INVIMIT variava dai 10 ai 15 milioni di euro, il fondo a sua volta doveva essere ricompensato da un canone annuo che ripagava l’investimento, canone stimato sul 3% dell’investimento totale.

COME NON SARA’
Si ipotizzavano due anni, con partenza dei lavori nella passata stagione e struttura pronta al termine della stagione 2018/2019, fresca per festeggiare il centenario del club. A meno di un’accelerata improvvisa stile Usain Bolt niente di tutto ciò vedrà la luce. Lo dice il fatto che tutto è chiaramente finito nel dimenticatoio. Si dirà “colpa del governo che è cambiato” o colpa “dell’amministrazione comunale che è cambiata” tuttavia, a conti fatti, quelle dichiarazioni sembravano da prendere con le molle già quel 7 giugno 2017. Era la terza campagna elettorale consecutiva in cui si trattava il tema “nuovo stadio”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un anno fa l'annuncio per il nuovo stadio con Invimit, oggi è tutto fermo. Ma sul Garilli bisogna intervenire

SportPiacenza è in caricamento