Tony Tiong ha scelto l'Ancona e non il Piacenza per mancanza di strutture sportive

Il problema però sono le strutture sportive (lo erano anche prima e probabilmente lo saranno anche domani), l’Ancona sotto questo punto di vista non è messo meglio del Piacenza (costretto ad allenarsi in affitto sul campo della Spes e anche le giovanili non hanno una casa stabile) però, da quanto è filtrato, sembra che l’amministrazione comunale marchigiana abbia promesso a Tiong diverse possibilità di costruire un nuovo centro sportivo e di intervento, cosa che al momento la città di Piacenza non può, o non ha voluto, mettere sul piatto.
Senza dubbio il Piacenza aveva coltivato questa speranza di poter trainare un nuovo imprenditore dentro alla società e in questo senso vanno lette le parole del presidente Pighi che, a più riprese, nei mesi scorsi aveva parlato di «sguardo rivolto alla finanza fuori dalla città» alludendo proprio a capitali esteri tanto che a un certo punto si era parlato di un fondo d’investimento. Lo stesso stato maggiore del Piacenza aveva anche lasciato intendere come la questione delle strutture sportive fosse dirimente all’interno di uno scenario simile, esattamente non si conoscono le motivazione per cui Tiong ha scelto l’Ancona ma proprio la mancata disponibilità dell’amministrazione comunale sul fronte di una nuova struttura sportiva potrebbe aver fatto perdere il treno al Piacenza.
Tony Tiong, infatti, fa parte di un gruppo decisamente strutturato. Il nonno è il fondatore del gruppo RH ed è stato eletto dal prestigioso magazine Forbes come 16esimo uomo più ricco di Malesia con un patrimonio da 1.3 miliardi di dollari nelle tasche, i suoi quattro quotidiani rappresentano il 70% del business informazione in Malesia mentre Tony è l’ad del ramo che si occupa di esplorazione, risorse minerarie non petrolifere e gas, inoltre Tiong possiede la Owlsome, una società comprendente un gruppo di aziende con attività di prodotti di consumo, cibo, bevande e benessere.