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Martedì, 23 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Tignonsini - «A Piacenza le emozioni che cercavo»

Per fortuna che Tignonsini c'è. Il difensore bresciano è il perno attorno al quale William Viali ha impostato tutta la retroguardia biancorossa, soprattutto dopo lo stop di Tognassi, ed è anche grazie a lui se la Lupa Piacenza ha trovato nel...

Per fortuna che Tignonsini c'è. Il difensore bresciano è il perno attorno al quale William Viali ha impostato tutta la retroguardia biancorossa, soprattutto dopo lo stop di Tognassi, ed è anche grazie a lui se la Lupa Piacenza ha trovato nel pacchetto arretrato una delle armi in più in questa prima parte di stagione. «All'inizio ho avuto qualche difficoltà - ci spiega Stefano Tignonsini - perché sono arrivato a campionato in corso e senza preparazione, due aspetti che non si sposano al meglio con un giocatore della mia stazza fisica. Ora sta filando tutto liscio e sono felicissimo di aver scelto una piazza come Piacenza». La Lupa riprende oggi gli allenamento dopo lo stop imposto dalla neve, sul ruolino di marcia c'è da preparare la trasferta sul neutro di Codogno, quando i biancorossi (domenica 27 gennaio) incroceranno i guantoni contro la Rubierese, formazione che arriva da sette risultati utili consecutivi, ha vinto contro il Lentigione e fermato sul pari sia la Correggese sia il Rolo.

Tignonsini, girate a quota 40 punti: il bilancio di questa prima parte di stagione?
«Direi molto positivo perché la squadra sta bene e, cosa più importante, siamo in salute. Certamente non abbiamo ancora fatto nulla, comunque 40 punti nel girone di andata sono tanti ma quello che mi dà più fiducia è il trend positivo della squadra che non perde da inizio ottobre, da quel momento abbiamo ottenuto dieci vittorie e due pareggi».

Diciamo che questi continui stop forzati per neve non vi fanno molto bene?
«Possiamo dirlo, in particolare perché, come dicevo prima, arriviamo da una serie di risultati utili e siamo davvero in forma. D'altra parte però non dipende da noi, ovvio che preferiamo giocare sempre, ma se vogliamo guardare l'aspetto positivo possiamo sfruttare questi stop per recuperare gli infortunati»

Viali dice che non avete ancora fatto nulla e la tensione deve sempre essere altissima.
«Non posso che concordare con quanto dice il mister. Per esperienza personale posso dire che i campionati di ritorno sono sempre più difficili perché gli avversari ti conoscono meglio e possono prendere delle contromisure. Dall'altra parte c'è poi il fatto che noi abbiamo un obiettivo ben preciso, la promozione, che non possiamo assolutamente fallire e questo ci riporta a quanto dice Viali. Ha ragione, non possiamo permetterci di staccare la spina nemmeno per un secondo».

Avete imparato a convivere meglio con questa condanna a vincere?
«Oggi posso dire di sì. All'inizio ci poteva creare qualche problema e forse era la cosa che spaventava di più, oggi grazie al lavoro svolto dal mister, dallo staff tecnico e alla compattezza dello spogliatoio abbiamo superato questa fase. La pressione è rimasta uguale ma è cresciuta la consapevolezza nei nostri mezzi».

Chi può mettervi i bastoni tra le ruote?
«Correggese e Fiorenzuola sono le squadre che mi sono piaciute di più nel girone di andata. I reggiani sviluppano una mole di gioco molto importante mentre il Fiorenzuola riesce spesso a trovare dei trend positivi. Credo che queste due squadre saranno le nostre principali rivali ma aggiungo che non abbiamo tempo per guardarci alle spalle, dobbiamo fare quadrato e raggiungere l'obiettivo per cui siamo qui».

Una considerazione personale su questa stagione?
«Cercavo e volevo delle emozioni e qui a Piacenza le ho trovate. Sono felicissimo di aver scelto questa piazza, esigente certo, ma che regala qualcosa di unico per seguito, pressione e passione»

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