Stefano Mazzini: «Scelto Piacenza perché è una piazza importante e che dà stimoli» VIDEO
Il portieri classe '98 ha lasciato il Pontedera per arrivare in biancorosso e sostituire l'infortunato Del Favero. «Le uscite fuori dall'area? L’ho imparato alla Carrarese perché Baldini voleva così, lui usa una difesa altissima e chiede questo tipo di lavoro»
Perché Piacenza? «Perché è una società importante, carica di storia e di blasone, questo ha fatto senz’altro la differenza oltre a essere una squadra forte. Sono contento di questa scelta, sono qui solo da una settimana e già fatto due partite, sicuramente è un momento no ma ne usciremo velocemente con la forza del gruppo e con i lavoro che svolgiamo tutti i giorni. Qui a Piacenza ho trovato un ambiente bello e stimolante».
«Ho avuto subito modo di lavorare con Max Ferrari - dice - Bertozzi e Ansaldi, con Max mi sono confrontato e credo che faremo un ottimo lavoro. Adesso per fortuna abbiamo un attimo di tregua, quando sono arrivato sono andato subito in campo e poi ancora dopo due giorni, adesso abbiamo davanti la settimana tipo e si può solo migliorare quando lavori con più calma».
A chi si ispira Stefano Mazzini? «Non ho un modello da seguire, guardo molto e cerco di assimilare altrettanto. Sicuramente se devo fare un nome dico Andrea Consigli del Sassuolo, mi piace come portiere e ha fatto la trafila come me nelle giovanili dell’Atalanta».