rotate-mobile
Piacenza Calcio

Simone Corazza: il ginocchio che fa crac, la famiglia e la voglia di tornare. «Piacenza, tra poco sono pronto»

L'attaccante ad agosto si è rotto i legamenti, l'anno prima lo stesso infortunio al ginocchio sinistro. «La prima volta avevo paura, questa invece è stata davvero dura da digerire. Mia figlia e la mia fidenzata mi hanno dato lo stimolo giusto per ripartire»

Mentalmente è stato peggio il primo infortunio o esserci ricascato subito dopo con il secondo?
«Non saprei rispondere a questa domanda. Diciamo che la prima volta avevo molta paura perché non sapevo a cosa sarei andato incontro nei mesi successivi, il secondo è stato duro da accettare perché mi sentivo bene e non pensavo di ricascarci ma sapere come affrontarlo mi ha dato energia e voglia di riprendermi subito. Sapevo a cosa andavo incontro».

La stimolo per ripartire con positività dove l’ha trovato?
«Alla fine per gente come noi il calcio è passione, è la nostra vita, ho pensato che non potevo mollare. Mia figlia e la mia fidanzata in questo processo sono state fondamentali, mi danno la forza di cui ho bisogno».

E la squadra?
«Ho voglia di rientrare per aiutare i miei compagni a centrare l’obiettivo, anche loro sono stati fondamentali in questi mesi. Il campionato che stanno facendo è di grandissimo stimolo, voglio esserci quando sarà necessario».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Simone Corazza: il ginocchio che fa crac, la famiglia e la voglia di tornare. «Piacenza, tra poco sono pronto»

SportPiacenza è in caricamento