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Serie D - Piacenza, non fidarti della Pergolettese

La Pergolettese di Alessio Tacchinardi è come un leone ferito. Un punto in due gare, del resto, avrebbero tramortito chiunque, figuriamoci una squadra che punta senza tanti misteri ai quartieri alti di questa serie D. Lo scialbo zero a zero di...

La Pergolettese di Alessio Tacchinardi è come un leone ferito. Un punto in due gare, del resto, avrebbero tramortito chiunque, figuriamoci una squadra che punta senza tanti misteri ai quartieri alti di questa serie D. Lo scialbo zero a zero di Carate Brianza e la sconfitta casalinga contro l’Inveruno (1-2) restituiscono la cartina tornasole di una squadra in difficoltà, ma se ben si guarda quello che è successo in entrambe le partite ci si accorge che la fortuna non è stata certo dalla parte dei cremaschi. A Carate è stato un assedio, culminato da un rigore sbagliato da Lorenzi. Contro l’Inveruno i gialloblù hanno preso un gol a freddo, pareggiato con Valente, attaccato furiosamente per poi capitolare su un contropiede firmato Broggini. Il palo di Bardelloni non ha fatto che aumentare l’amarezza per un risultato che sarebbe potuto essere diverso.

Il Piacenza dunque non dovrebbe fidarsi di questo leone ferito, anche se nell’amichevole di due settimane fa fece a fettine proprio la squadra di Tacchinardi. La rosa della Pergolettese, infatti, non è certo delle più deboli. In difesa spicca capitan Mario Scietti, navigato conoscitore e già vincitore della serie D con i lombardi ai tempi di Venturato. A centrocampo, il tecnico ex Juve può contare sull’esperienza di Michele Patrini, veterano della categoria con una vena realizzativa da non trascurare: 13 gol nelle ultime due stagioni tra Fidenza e Pergolettese. Non finisce qui: Amedeo Tacchinardi, scuola Cremonese, ha esperienza tra C e D e può portare in dote forza e dinamismo in mediana. Davanti, è di un paio di settimane fa l’ingaggio di Emanuele Bardelloni, attaccante ex Real Vicenza (anche se aveva già giocato per la Pergolettese), che nel corso dell’estate è stato sondato anche dal Piacenza. Tra i più temibili, è bene non dimenticarsi dell’astro nascente Giulio Valente, fresco acquisto dalla Folgore Caratese. Valente ha solo 23 anni, ma già numeri da attaccante di assoluto valore: 17 presenze e 12 gol due anni fa, 27 partite e 14 reti l’anno scorso. Attualmente è l’unico ad aver segnato nella squadra di Tacchinardi.

Il Piacenza dove può vincere questa partita? Probabilmente sfruttando la forza dei suoi esterni, come ha già fatto in amichevole. Davvero un peccato per Franzini non avere Stefano Franchi, ma il recupero di Minincleri e la possibilità di impiegare all’evenienza Galuppini lasciano ben sperare.

Marcello Astorri

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