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Serie D - Piacenza: a Rimini il vero banco di prova

Il Piacenza ha ripreso gli allenamenti in vista della partita di Rimini di domenica prossima, vero e proprio banco di prova per la squadra di Luciano De Paola. Fin qui il percorso del tecnico calabrese è stato da leccarsi i baffi, le cinque...

Il Piacenza ha ripreso gli allenamenti in vista della partita di Rimini di domenica prossima, vero e proprio banco di prova per la squadra di Luciano De Paola. Fin qui il percorso del tecnico calabrese è stato da leccarsi i baffi, le cinque vittorie consecutive dell'ultimo periodo hanno riacceso l'entusiasmo dei tifosi ma occorre ricordare che anche Francesco Monaco, nel girone di andata, aveva ottenuto ottimi risultati nei cinque confronti che precedevano lo scontro col Rimini: quattro vittorie e un pareggio a Rovigo contro il Porto Tolle.

DIFFERENZE - Quattro mesi fa il Piacenza si presentava da capolista al trittico di partite contro Rimini, Abano, Correggese, uscendone con le ossa rotte e otto punti di ritardo dall'Este. Oggi i contenuti sono cambiati, gli emiliani sono più quadrati rispetto a prima ma hanno meno qualità, non prendono gol ma ne fanno anche pochi e rispetto al girone di andata ci sono i campi invertiti con due trasferte da bollino rosso, in Romagna e a Correggio, inframmezzate dal match del 25 marzo al Garilli con l'Abano.

SPETTACOLO - Difficoltà ed entusiasmo a parte domenica si preannuncia una sfida spettacolare in casa degli invincibili di mister Cari. Il Rimini dopo aver vinto 16 partite in 17 confronti nel 2015 ha deciso di fare ancora meglio e al momento può vantare 11 risultati utili consecutivi. L'attacco atomico guidato da Manuel Pera (27 reti in 29 gare) è la vera forza di una squadra che poggia su un altro grande pilastro, Adrian Ricchiuti. Le verticalizzazioni dell'argentino sono il fulcro del gioco e la marcatura a uomo di Corso su di lui potrebbe essere uno dei temi tattici più interessanti della domenica, ma c'è da vedere se il fantasista sarà in campo perché a Castelfranco è uscito anzitempo per un problema di natura muscolare: si teme uno stiramento e gli esami saranno effettuati martedì pomeriggio. L'altro contenuto tattico sarà capire in che modo De Paola deciderà di arginare la velocità di Pera, per contenere il cannoniere del girone si pensa a una gabbia a tre con Ruffini, Colicchio e Di Maio pronti ad accerchiarlo prima che riceva palla.

PIACENZA - Anche i biancorossi hanno le loro armi, le robuste certezze acquisite in questi ultimi giorni sono un carburante importante da mescolare con le motivazioni di rivincita e la spinta dei circa 300 tifosi che si presenteranno a Rimini. Sul campo gli emiliani sono la squadra più in forma del momento, arrivano come detto da cinque vittorie filate in cui hanno subito zero gol; più in generale da quando è arrivato De Paola in panchina la difesa ha ripreso a rendere subendo solo due reti in dieci confronti. Il punto debole è l'attacco (privo dello squalificato Girometta), l'unico reparto in cui la società a dicembre è intervenuta solo marginalmente e infatti i risultati sono cristallini, qui è sufficiente dire che il cannoniere è ancora Carmine Marrazzo che non ha nemmeno concluso il girone di andata per andare all'AltoVicentino. A questo problema De Paola ha sopperito pensando a una manovra capace di coinvolgere maggiormente tutta la squadra, tuttavia il problema del bomber rimane il nodo più vistoso in attesa che si sblocchi veramente Cristian Tiboni.

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