Serie D - Il Piacenza riparte da Francesco Monaco

Il nuovo allenatore del Piacenza è Francesco Monaco. Stavolta non ci sono più dubbi e l'ufficializzazione arriva proprio dai presidenti biancorossi, Marco e Stefano Gatti, e dal diretto interessato Monaco, al termine dell'incontro avvenuto quest'oggi. Insieme a lui nello staff tecnico dovrebbe (non è ufficiale) esserci anche lo storico preparatore atletico del Piacenza Gianfranco Baggi.

Finisce, così, la telenovela legata al nuovo tecnico che guiderà la squadra biancorossa nella prossima stagione di serie D. Arriva - o meglio ritorna - sulla panchina del Garilli un ex molto gradito alla piazza che, peraltro, ha un conto in sospeso dopo la rocambolesca retrocessione in Lega Pro Seconda divisione che ha fatto da anticamera al fallimento del Piacenza. Monaco, bisogna sottolinearlo, in quell'anno tribolato fece grandi cose alla guida della squadra e, non fosse stato per la pesante penalizzazione di nove punti in classifica, avrebbe portato a casa una salvezza che, viste le condizioni di lavoro a dir poco disagevoli, sarebbe stata clamorosa. Venne infatti ingaggiato all'alba del 25 agosto e gli venne affidata una rosa messa insieme in soli tre giorni, gli ultimi, di mercato, con una parte di società che vendeva e un'altra che in contemporanea comprava.

Le carte in tavola poi cambiarono ulteriormente a gennaio, dopo la disastrosa battuta in ritirata dell'Italiana srl di Gallo e soci e il ritorno in sella di Fabrizio Garilli. Venne assunto come nuovo ds, contestualmente, Carlo Regalia che rivoluzionò ancora una volta il parco giocatori tra arrivi e partenze. L'amaro epilogo arrivò dopo la sconfitta nei play out con il Prato, con un Monaco in lacrime. Per il resto, comunque, Francesco Monaco è da considerarsi un tecnico di comprovata esperienza, reduce, è vero, da una parentesi poco felice alla guida del Foligno in Lega Pro Seconda divisione finita con l'esonero, ma con un palmares che conta due promozioni alla guida di Ancona e Carrarese (con la prima dalla Lega Pro alla serie B e con la seconda dalla Seconda divisione alla Prima). Insomma, è l'identikit del personaggio ideale per questo particolarissimo momento storico della società biancorossa: abitudine ad allenare in piazze calde e con la necessità di vincere, con in più il carisma giusto per serrare le fila di un ambiente che ha grande necessità di coesione. Finalmente, adesso, la costruzione del nuovo Piacenza può avere inizio.
Marcello Astorri