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Serie C - Attento Piacenza, venerdì sera arriva un Pisa rivitalizzato. L'analisi e le info sui biglietti

Si attende il pubblico delle grandi occasioni venerdì sera per l'anticipo contro la formazione toscana (diretta Tv su Sportitalia) che ha ritrovato punti e compatezza. I biancorossi, reduci da due sconfitte, devono invertire la rotta

Pisa è una piazza ribollente, alle spalle dei nerazzurri c’è una tifoseria appassionata, che dà molto e pretende di conseguenza. Lo dimostrano gli oltre 4mila abbonati, cifra degna di nota in un campionato spesso amaramente contraddistinto dalle tribune vuote. E delle grandi ambizioni che covano nell’ambiente è prova tangibile l’esonero dell’ex Piacenza Carmine Gautieri, nonostante il quarto posto in classifica non troppo lontano dalla vetta. Evidentemente, però, il -5 dal Siena capolista è mal digerito da una piazza che è partita non solo per vincere, ma per ammazzare letteralmente il campionato. La fine di Gautieri, già maturata nell’avvio di stagione non proprio esaltante, è scoccata con un uno-due micidiale: lo 0-0 casalingo contro il modesto Gavorrano e il ko interno (0-1) contro il Pontedera che è costato l’addio anticipato alla Coppa Italia. Per il patron Giovanni Corrado è stato troppo. Al suo posto in panchina ha chiamato il mister della Berretti, Michele Pazienza, che dovrebbe ricoprire l’incarico in attesa dell’arrivo di un sostituto. Anche se la brillante vittoria per 0-2 sull’Alessandria potrebbe prolungare il suo interregno almeno fino all’anticipo di venerdì sera contro il Piacenza (ore 20.45 diretta TV su Sportitalia). In casa emiliana c’è grande attesa dopo le sconfitte con Pontedera e Viterbese, anche i tifosi si stanno mobilitando sui social, si attende il pubblico delle grandi occasioni (i ragazzi della Curva Nord fanno sapere che il baracchino dei tifosi sarà attivo venerdì a partire dalle 15.30 fuori dai Distinti).

PISA: UNA ROSA COSTRUITA PER VINCERE

Le mire ambiziose dei nerazzurri del resto non sono le mire di uno stolto: in rosa ci sono giocatori qualitativamente strepitosi per la categoria, un organico da far stropicciare gli occhi a qualsiasi allenatore. Basti citare solo alcuni nomi: il trequartista Di Quinzio (che il Piacenza in estate ha cercato di prendere a tutti i costi), Lisuzzo in difesa, De Vitis e Gucher a centrocampo e poi punte come se piovesse tra Eusepi, Masucci, Giannone e Negro.

IL GOL, LO STRANO PROBLEMA NERAZZURRO

Negli auspici d’inizio stagione Gautieri s’immaginava una squadra spettacolare, capace di vincere e di divertire. Il 4-3-3 - modulo che ha sempre usato - infatti era concepito per segnare a raffica. Anche se segnare è il tasto dolente di questa - fino ad adesso incompiuta - corazzata: solo 9 gol in 10 gare, meno di uno a partita nonostante il lusso di schierare sempre tre punte che giocherebbero titolari in qualsiasi squadra dei tre gironi. Finora hanno segnato tre attaccanti: Giannone (2 gol), Masucci (1) ed Eusepi (1) mentre gli altri sono i centrocampisti Di Quinzio (1), De Vitis (2) e Mannini (2).

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