Piacenza - Pighi ironico: «Più probabile l'arrivo di un fondo americano che l'aiuto degli imprenditori piacentini»
Il presidente a tutto campo. «Chi ci ha cercato è stato solo per far diventare il Piacenza un club satellite, sul fronte degli aiuti o degli ingressi direi zero. Con questi presupposti non possiamo pianificare granché». Rigolli su Scianò: «Lui ds? Ci incontreremo e deciderà»
La parola ritorna a Pighi: «Non abbiamo avuto alcuna offerta né di cordate né di possibili soci. Abbiamo avuto un paio di incontri con delle società importanti di Serie A ma cercavano una club di appoggio, noi non ci siamo stati, il Piacenza Calcio deve conservare la sua indipendenza. Per il resto non abbiamo ricevuto alcuna offerta, Piacenza non ha proposto nullo. Chiaramente se vogliono crescere dobbiamo aumentare la base societaria, però ripeto, a oggi c’è amarezza nel non aver trovato nulla».
Rigolli interviene sulla questione del direttore sportivo, sarà il dg Scianò che a oggi è ad interim? «Non ci pensiamo al momento, il dg Scianò ha fatto bene a febbraio, ci incontreremo tra due settimane con lui e valuteremo le cose, senz’altro avrà pieni poteri». Questo passaggio in realtà non viene chiarito, non si capisce se Scianò avrà pieni poteri sulla sua autonomina a direttore sportivo. I soci glissano e rimangono fumosi sull’argomento.
La parola torna a Pighi: «Piacenza non offre nulla, non ci sono offerte per aumentare le aspettative. Quest’anno siamo partiti in un modo e finiamo in un altro, economicamente parlando. E’ un momento di “vacche magre” e fare un lavoro di qualità sarà sempre più difficile. Ci proveremo, certamente dal punto di vista sportivo e della squadra partiremo da uno zoccolo duro di squadra, da un mister, quindi siamo messi meglio rispetto al progetto dello scorso anno. Più che i piacentini mi aspetto l’aiuto di un fondo americano» aggiunge ironicamente.