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Piacenza Calcio

Piacenza - Un lampo di Corazza giustizia la Lucchese, ma quanta fatica

I biancorossi vincono una partita bruttina e molto equilibrata, una giocata sull'asse Masciangelo-Corazza regala agli emiliani la vittoria e il ritorno nella zona playoff

NOIA
La formazione scelta da Franzini è quella annunciata alla vigilia senza Corradi (squalificato) e Morosini (infortunato), Della Latta e Segre si affiancano a Taugourdeau, la vera sorpresa è nel reparto arretrato con l’esordio dall’inizio di Castellana a destra. Lopez, invece, opta per una Lucchese senza Shekiladze e Fanucchi, entrambi in panchina. Non si parte al massimo, come si pensava per scacciare i fantasmi della gara contro l’Arzechena, il Piacenza piuttosto cerca di prendere in mano il gioco al piccolo trotto e nei primi 15’ si registrano solo una bella palla per Pesenti in area - anticipato dalla difesa ospite - e una conclusione di Della Latta su iniziativa personale.
E’ poca roba perché i biancorossi fanno una fatica tremenda a confezionare anche la più semplice delle azioni, Pesenti è costantemente fuori dal gioco e i rifornimenti dalla mediana non arrivano quasi mai nonostante Di Molfetta e Corazza siano in giornata.

ZERO OCCASIONI
Succede allora che al 30’ la Lucchese - su una ripartenza da un corner del Piacenza - sfiora il vantaggio in contropiede (Buratto si fa 60 metri di campo palla al piede), bravo Segre a non perdere la bussola salvando sulla linea il tapin di Arrigoni. Franzini inverte le fasce di Corazza e Di Molfetta ma l’unica occasione arriva poco prima del riposo con Pesenti che stacca male in area sul traversone di Masciangelo. Si va al riposo dopo 45’ bruttini, giocati con poca intensità, senza idee e occasioni.

CONFUSIONE
A inizio ripresa Lopez toglie Del Sante per Fanucchi, il Piacenza non tocca nulla ma il peso specifico in manovra e in attacco rimane prossimo allo zero; si cerca praticamente solo lo sfogo su Masciangelo e in campo sale il nervosismo tra i biancorossi. Piove tra l’altro sul bagnato perché al 60’ sulla conclusione di Segre è cristallino il tocco di mano in area di Buratto, l’arbitro però lascia correre. L’episodio scalda il Piacenza tuttavia c’è sempre troppa confusione, la difesa regge - la Lucchese non è mai realmente pericolosa - ma è dalla propria trequarti in su che la squadra di Franzini sbaglia l’impossibile anche nelle semplici fasi di appoggio.

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