Piacenza troppo timido sul calciomercato: le rivali comprano, progettano, rilanciano o rinforzano. L'editoriale
Bene gli arrivi di Polidori, Castellana e Franchini che sono funzionali e hanno esperienza in Serie C. Se però l'obiettivo è lottare per il vertice oggi, ai playoff o nella prossima stagione, serve uno scatto sul mercato. Le concorrenti di tutti i gironi investono
Nelle ultime ore sembra sfumata la possibilità di arrivare a Martignago perché il Teramo vuole monetizzare il cartellino dopo l’investimento estivo. E’ spuntata l’ipotesi Murilo (Livorno) giocatore di assoluta qualità in attacco e per certi aspetti molto versatile perché è in grado di ricoprire qualunque ruolo. Piace al ds Matteassi, vero, l’operazione però appare impossibile perché tra gli ostacoli c’è proprio il fatto che i giocatori di un certo spessore sono restii ad accettare accordi di 6 mesi. Se parte Cattaneo - solo a titolo definitivo - allora si potrebbe pensare di trattarlo e sarebbe un colpo importante, il Piacenza busserebbe alla porta playoff pretendendo un posto da protagonista, ma a oggi la strategia rimane troppo timida e poco costruttiva perché non si ragiona in ottica 2020/2021 quando non più tardi di luglio il dg Scianò parlava di «nuovo progetto di due anni per stare al vertice». Insomma, serve uno scatto sul mercato, serve entrare nelle trattative importanti a capofitto, sgomitare, rilanciare, è giusto esigere un posto di rilievo e un gioco divertente ma bisogna fornire i mezzi per arrivarci altrimenti è inutile e fuorviante pretenderlo.