Piacenza troppo timido sul calciomercato: le rivali comprano, progettano, rilanciano o rinforzano. L'editoriale
Bene gli arrivi di Polidori, Castellana e Franchini che sono funzionali e hanno esperienza in Serie C. Se però l'obiettivo è lottare per il vertice oggi, ai playoff o nella prossima stagione, serve uno scatto sul mercato. Le concorrenti di tutti i gironi investono
Una volta era considerato il mercatino delle pulci, oggi è visto come la possibilità di puntellare rose, ricostruirle per tentare rimonte o rinforzarle in ottica playoff oppure, più semplicemente, è l’occasione per approntare strategie già sulla prossima stagione. E’ il calciomercato di gennaio che per le squadre di Serie C - soprattutto - ha assunto negli anni un valore particolare. Basti pensare che l’anno scorso il Piacenza prese El Loco Ferrari, Terrani e Corsinelli, tre innesti che contribuirono in modo determinante alla famosa striscia di 10 vittorie in 11 gare interrotta solamente dall’infausto pomeriggio di Siena.
E proprio al Piacenza è chiesto uno scatto in più nelle prossime due settimane perché le avversarie si stanno tutte rinforzando e non poco anzi, alcune piazzano colpi da urlo non tanto perché sperano di rimontare le fuggitive Monza, Vicenza e Reggina ma perché ai playoff inizia una storia nuova e vogliono giocarsi il posto promozione. Il Piacenza, invece, ha scelto una via piuttosto timida rimpiazzando le partenze con giocatori sì funzionali al progetto e di categoria - senz’altro Polidori, Castellana sono navigati e serviranno alla causa biancorossa, Franchini è un giovane classe 1998 con una discreta esperienza alle spalle (oltre 40 presenze in C tra Reggina e Cesena) - al momento però non si intravede all’orizzonte un colpo in grado di far fare uno scatto in avanti alla qualità generale della squadra che, precisiamo, rimane comunque di livello nell’undici titolare.