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Piacenza - Tra una settimana Sestu come ds, poi l'allenatore. In pole c'è Gaburro, ma piacciono Dossena e Zironelli

Tra i papabili candidati può rientrare anche Ciceri quest'anno al Sangiuliano

E’ probabile che sia la prossima settimana quella decisiva per delineare con maggior precisione le strategie di un Piacenza che al momento si sta muovendo su due binari paralleli: a livello societario si stanno preparando gli incartamenti per poter chiedere o la riammissione al campionato di Serie C o il ripescaggio, ma per avere risposte concrete occorrerà comunque aspettare la fine di giugno.
Parallelamente si sta lavorando anche sotto l’aspetto sportivo con il direttore tecnico (e socio) Marco Gatti che dopo aver deciso di cambiare non confermando né il ds Matteassi né il tecnico Abbate, lavora al primo mattone della ricostruzione: individuare il direttore sportivo.
La scelta è ricaduta su Alessio Sestu e per questo si aspetta la prossima settimana, perché l’ex ala biancorossa domenica giocherà il playout salvezza in Serie D con il suo Portogruaro. Finita quella partita si potrà mettere nero su bianco l’arrivo di Sestu in via Gorra e quindi passare al secondo punto: l’allenatore.

PANCHINA
Tanti i nomi che sono e stanno circolando in via Gorra negli ultimi giorni. Abbandonata la pista Franzini e con quella di De Paola che non ha mai preso veramente quota, sullo sfondo rimangono le figure di mister Gaburro in uscita dal Rimini, profilo ideale e preferito: ha vinto e rivinto la Serie D diverse volte e conosce benissimo la Serie C. Piace, e non poco, un altro ex biancorosso di qualche anno fa: Andrea Dossena, in questa stagione al Renate (prima era al Ravenna) con un’esperienza sconfinata da giocatore (tra cui Liverpool e Napoli) e proprio a Piacenza nel 2017 chiuse la carriera. Senza dubbio sulla lista della spesa compare anche il nome di Andrea Ciceri, quest’anno al Sangiuliano e volto conosciutissimo del nostro calcio essendo stato sulle panchine di Carpaneto e Fiorenzuola. Nelle ultime ore, infine, è spuntato anche il nome di Mauro Zironelli, altro profilo con una lunghissima esperienza tra AltoVicentino, Maestre, Juventus Under 23, Modena, Sambenedettese, Lecco e Luparense.

SERIE D O SERIE C?
Difficile dire dove giocherà il Piacenza nel 2023/2024, una cosa però è certa: a oggi i biancorossi sono retrocessi in Serie D e su questa base stanno giustamente ragionando, dopodiché si vedrà. La strada meno tortuosa per essere ancora in Serie C è la riammissione della società al campionato di Lega Pro, nella classifica di merito qui il Piacenza è secondo (al primo posto c’è il Mantova) e potrebbe avere buone chance. Tuttavia per essere riammessi occorrono almeno due squadre che materialmente decidono di non presentare l’iscrizione, lasciando libero il posto. A oggi solo il Siena è in una gravissima situazione finanziaria, ma le sorprese in C sono sempre dietro l’angolo. Più complessa, invece, l’ipotesi del ripescaggio. Qui il Piacenza sarebbe al sesto o settimo posto, essendo retrocesso direttamente avrebbe comunque davanti le formazioni perdenti dei playout e basta che una delle società in crisi presenti anche solo formalmente la domanda di iscrizione per far scattare il ripescaggio e spegnere la possibilità della riammissione. Insomma, la differenza tra riammissione e ripescaggio è davvero sottile (si tratta di qualche incartamento), ma per il Piacenza farebbe una gran bella differenza.

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