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Piacenza - Sondrio, le pagelle: biancorossi travolgenti

Il Piacenza, poi un burrone di 19 punti. A 9 gare dal termine questa situazione non può che far pensare solamente a una cosa: quando potrà stappare le bottiglie la squadra biancorossa? A ben vedere, se si verificasse un incastro di risultati...

Il Piacenza, poi un burrone di 19 punti. A 9 gare dal termine questa situazione non può che far pensare solamente a una cosa: quando potrà stappare le bottiglie la squadra biancorossa? A ben vedere, se si verificasse un incastro di risultati favorevole, il Piacenza potrebbe già festeggiare domenica prossima contro il Pontisola. Una cosa che avrebbe letteralmente dell’incredibile, considerando che mancherebbero addirittura sette gare alla fine del campionato. D’altronde niente è impossibile per una squadra che anche oggi, contro un Sondrio ultimo in classifica, ha disputato una prestazione stentorea nella quale praticamente tutti i biancorossi hanno brillato per l’ennesima volta in questa stagione dei record.

LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Boccanera 6,5: mai veramente impegnato se non in interventi facili e alla portata delle sue ottime capacità. Sul gol è incolpevole.
Di Cecco 6,5: spinge con meno continuità rispetto al solito, ma gioca comunque una partita nel complesso più che positiva.
Colombini 6,5: una piccola sbavatura sulla rete del Sondrio, ma è splendida la palla che recapita a Cazzamalli per il gol del 5-1 finale. E' un giovane di belle speranze.
Sentinelli 6,5: trasforma dal dischetto con la freddezza di un vero bomber. In difesa c’è poco da penare e si gode una giornata di relativa tranquillità, nonostante il tempaccio.
Taugourdeau 7: solito cecchino sulle palle inattive, dove sfiora il gol su punizione e ispira Silva da corner. E’ giocatore di grande talento, riuscire a dimostrarlo anche in mezzo al fango è un ulteriore punto a suo favore.
Silva 7: lo cercava da lungo tempo, contro il Sondrio è arrivato anche il suo primo gol stagionale. Ed è un gol bello, meritato, di un difensore spesso impeccabile che per un giorno si prende il gusto di essere letale anche in attacco. Dal 6’ s.t. Ruffini 6:entra a giochi ormai conclusi, non deve scomporsi più di tanto.
Matteassi 7,5: deve stoppare una gran quantità di lanci dei compagni, costretti a cercarlo con palle alte visto il campo zuppo d’acqua: non sbaglia mai un controllo. Gioca leggero, con classe, e segna un gol di giustezza che impreziosisce una prova perfetta. Dal 23’ s.t. Galuppini 6: Franzini gli concede poco più di venti minuti, li gioca con la consueta voglia di far bene.
Saber 7,5: due assist, uno per Matteassi di sponda e uno dolce dolce per Marzeglia. Solita quintalata di corsa e agonismo. In una parola? Imprescindibile.
Marzeglia 7: si mangia un gol formato famiglia, ma alla fine la sua firma c’è sempre perché segna la solita rete di testa. La diciottesima dell’anno. Ci si aggiunga anche il solito lavorone per la squadra con sponde e appoggi preziosi e ne esce un voto rotondo. Dal 32’ s.t. Mira s.v.
Cazzamalli 8: per i centrocampisti un campo pesante come quello di oggi non era il massimo, lui lo capisce e non prende rischi inutili, gioca facile e fa filtro alla grande per la difesa. Alla fine segna di classe, al volo, sull’assist preciso di Colombini.
Franchi 7: ritornava da titolare dopo oltre un mese di assenza. Si conquista un rigore con mestiere ed è sempre motivo di scompiglio per il Sondrio. Dà il "La" anche alla rete del quarto gol.

All. Franzini 8: E’ un Piacenza dalla supremazia gentile, ma ogni volta che decide di alzare il ritmo è letale. Una grossa fetta di merito per questo dato incontrovertibile è del suo tecnico, capace di conferire un’organizzazione di gioco alla sua squadra degna di categorie ben superiori.

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