Piacenza - Verso il "porte chiuse". I tifosi non potranno tornare allo stadio per almeno un mese
Già martedì la sfida contro la Samb al Garilli si disputerà probabilmente senza pubblico e così anche per le gare contro Padova, Vicenza, Virtus Verona, Gubbio e Fano. Rinviare non è più possibile.
Bisognerà farsene una ragione il più velocemente possibile. L’emergenza coronavirus che ha colpito l’Italia porta con sé scelte difficili da prendere ma necessarie e il calcio, come tutti gli altri sport in generale, dovrà fare la sua parte. Dopo una prima apertura in vista della prossima settimana nella serata di martedì c’è stata una brusca retromarcia, gli esperti del gruppo di lavoro voluto dal premier Conte hanno indicato una serie di suggerimenti da mettere in atto - e molto probabilmente sarà fatto, nelle prossime ore le indicazioni saranno recepite in un nuovo Decreto - e tra questi c’è l’indicazione di bloccare per un mese tutti gli eventi sportivi che comportino l’affollamento di persone. Quindi o non si gioca - e questo sarebbe un vero disastro - oppure si gioca ma a porte chiuse con buona pace di pesi politici e contrappesi economici.
Martedì 10 marzo allo stadio Garilli sarebbe in programma l’inizio di un vero e proprio tour de force per il Piacenza, arriva la Sambenedettese per il recupero di Serie C, prima della 13 partite che i biancorossi dovranno giocare in 45 giorni per rispettare la scadenza del campionato (26 aprile). Si pensava di poter tornare alla normalità ma dopo le indicazioni del Governo è altamente probabile che la partita si giochi a porte chiuse.