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Giovedì, 25 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza, si parte. Matteassi: «Il gruppo arma in più»

C’è voluto un percorso lungo quattro anni per lavare via dal Piacenza l’onta del fallimento (2012), il calcioscommesse e la discesa, per quattro stagioni, nel calcio dilettantistico. Alla fine il progetto dei fratelli Marco e Stefano Gatti ha...

C’è voluto un percorso lungo quattro anni per lavare via dal Piacenza l’onta del fallimento (2012), il calcioscommesse e la discesa, per quattro stagioni, nel calcio dilettantistico. Alla fine il progetto dei fratelli Marco e Stefano Gatti ha tagliato il traguardo tanto ambito - sebbene con un anno di ritardo sulla tabella di marcia - della Lega Pro e i volti dei massimi dirigenti biancorossi, nel primo raduno da “professionisti” sono distesi e sereni. Come quello di Arnaldo Franzini che, dopo aver scritto una buona parte di storia calcistica della città con la divisa del Pro Piacenza, un anno fa scelse il Piacenza Calcio per portare a termine la missione decisa nel giugno 2012: vittoria del campionato di Serie D con la ciliegina del record assoluto di punti (96) in categoria.
Oggi, con un colpo di spugna, quanto di buono fatto nella passata stagione va buttato subito alle spalle perché davanti si apre una Lega Pro che si preannuncia tanto entusiasmante (torna il derby con la Cremonese) quanto difficile. Alla prima campanella della stagione, nella pancia del Garilli, rispondono presente Franzini, il presidente onorario Stefano Gatti, il direttore generale Marco Scianò, il capitano Luca Matteassi e il portiere Mirco Miori.

«Siamo alla prima campanella di una stagione che si preannuncia molto importante per noi - spiega il DG Marco Scianò - questo è il risultato che ci eravamo prefissati quattro anni fa. Il Piacenza Calcio è rinato su basi forti, solide, con una prospettiva futura e abbiamo la fortuna di essere legati per due anni al nostro mister, vero valore aggiunto della squadra. Il mercato? Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, rimane aperto fino al 31 agosto e cercheremo, se ce ne sarà l’occasione, di innestare un giocatore dove ce ne sarà bisogno. Il direttore sportivo invece continuiamo a cercarlo, ma non vogliamo scegliere tanto per farlo, piuttosto ci serve una persona che abbia il profilo adatto in base a quello che cerchiamo».

Parole sottolineate dal presidente onorario Stefano Gatti: «Sono molto contento della squadra che abbiamo costruito - dice - forse manca un tassello in difesa, un giocatore esperto, sul quale lavoreremo con calma. L’obiettivo? Una salvezza tranquilla, il resto è tanto di guadagnato per questa prima stagione». Sul fronte mercato il Piacenza potrebbe provare un altro assalto al difensore della Carrarese Massoni.

Prontissimo il capitano Luca Matteassi: «Non è assolutamente la mia ultima stagione - dice ridendo - decido di anno in anno e onestamente è motivo di grande orgoglio, per me, essere ai nastri di partenza della Lega Pro con la squadra che mi ha cresciuto da giovane e lanciato nel calcio che conta. Sulla carta è stata fatta una buona squadra ma l’aspetto più importante sarà formare un gruppo solido come quello della passata stagione. L’annata conclusa in Serie D ci obbligava a una solo risultato, la vittoria a tutti i costi, mentre quest’anno sarà diverso e dovremo soffrire: pensiamo a salvarci il prima possibile». Circoletto rosso sul derby con la Cremonese o con il Pro Piacenza: «Sicuramente quella con la Cremonese sarà una partita speciale».

Prima volta in biancorosso invece per il portiere Mirco Miori, classe ’95, arrivato dall’Atalanta ma con alle spalle due stagioni in Lega Pro nel SudTirol. «Forse potevo rimanere al SudTirol, però appena è arrivata la possibilità di venire a Piacenza non ci ho pensato su due volte, questa è una grande piazza che dà gli stimoli giusti, inoltre conosco già alcuni ragazzi come Barba e La Vigna».

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