Piacenza - Si ferma anche Castiglia. Scazzola: «Gara importante ma non ancora decisiva»
Biancorossi ancora in emergenza. Per Raicevic sembra stagione finita, pronto Bobb a centrocampo. Dubickas c'è ma è fermo da due settimane. Il tecnico: «E’ stata una costante della nostra stagione ma abbiamo sempre reagito bene, siamo qui, mancano quattro partite per centrare il nostro obiettivo»
Punti pesanti, punti playoff. Il Piacenza affila le armi per una partita, sabato contro l’Albinoleffe (stadio Garilli ore 17.30), che potrebbe essere davvero decisiva per blindare il posizionamento nei playoff. I biancorossi sono reduci da due sconfitte consecutive contro Fiorenzuola e Padova, parzialmente mitigate dal piccolo tesoretto che la squadra si era costruita tra metà febbraio e metà marzo. Il vantaggio è stato gestito bene ma comunque rosicchiato e ora dietro ci sono appunto l’Albinoleffe e la Pro Patria che premono (entrambe a -2) mentre la 12a (che poi sarebbe la prima delle escluse) Virtus Verona è lì a -3 dal Piacenza. Insomma, il bottino di vantaggio è stato impiegato per ammortizzare eventuali sconfitte ma la squadra davanti ha quattro gare piuttosto complesse (Albinoleffe, Lecco, FeralpiSalò che lottano per i playoff e infine il Seregno che gioca per la salvezza) e per questo motivo, cioè davanti a 360 minuti tutti in salita, occorre non sbagliare più.
A tenere banco è la solita situazione dal campo e le notizie sono addirittura peggiorate, segno di una stagione decisamente sfortunata sotto questo punto di vista. A Padova il tecnico Scazzola è stato costretto ad attingere a piene mani dalla Primavera 4 per poter dare sostanza alla panchina, questa volta non molto diverso. Raicevic è assente e probabilmente a chiuso la stagione, Castiglia si è fermato in allenamento e non sarà della partita, rientra Dubickas in attacco ma, al pari di Bobb, sono due settimane che è fermo. Per il resto si va verso la solita formazione con la coppia Cesarini-Rabbi in attacco.