Piacenza settimo nella classifica del Girone A dei compensi ai procuratori. Nel 2021 versati 43mila euro

E’ uscito da poche ore il report della Federcalcio sui compensi ai procuratori sportivi nel corso dell’anno 2021 di cui c’è un gran parlare soprattutto in Serie A e in Serie B per le cifre astronomiche, in relazioni a ricavi e bilanci, che i club sostengono per pagare i procuratori, figure professionali che da un decennio ricoprono ormai un ruolo chiave nelle trattative di calciomercato e nelle decisioni dei calciatori stessi se accettare o meno l’offerta di un club.
Nel Girone A di Serie C a comandare le spese c’è la Triestina con 464mila euro saldati ai procuratori nella passata stagione. Il periodo preso in considerazione va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021. Il Piacenza in questa speciale classifica si assesta - relativamente al Girone A - nella parte media della graduatoria con poco più di 41mila euro liquidati ai procuratori mentre c’è lo “zero” nella casella relativa al Fiorenzuola essendo l’anno scorso in Serie D.
Le società calcistiche, come noto, sono tenute  al pagamento - a fronte di regolare fattura - della commissione richiesta dal singolo agente per il giocatore posto sotto contratto, percentuale che è variabile sull’ingaggio o commissioni forfettarie calcolate comunque sullo stipendio annuo del giocatore.
Colpiscono in questa classifica speciale i 10 milioni e 500 mila euro pagati dal Parma in Serie B a fronte, ad esempio, del Milan che ha sostenuto una spesa sui 12 milioni.
In Serie C la spesa sostenuta totale dai 60 club è di 5,3 milioni di euro. Guida il Pescara con 776mila euro, poi l’Entella con 558mila euro e la Triestina. Nel Girone A, dietro alla Triestina ci sono Padova (252mila euro) e FeralpiSalò (138mila), il Piacenza è settimo con 43mila euro mentre Giana, Lecco e Fiorenzuola non hanno speso nulla.