Piacenza - Sestu recupera. Testa all'Imolese, il 1 dicembre c'è il derby con la Reggiana che manca da 22 anni
Tra le due sfide fondamentali di campionato c'è la gara di Coppa Italia mercoledì 27 a Cesena. Per i biancorossi arriva un periodo decisivo della stagione
L’IMPORTANZA DELLA COPPA
A discapito di quanto si dica in giro la Coppa non è assolutamente da snobbare, soprattutto in questi turni (Ottavi e Quarti) che sono in gara unica. Chi vince la Coppa entra di diritto nella terza fase dei playoff con il fattore campo a favore, in pratica vincere la Coppa Italia equivale a chiudere il campionato al terzo posto ed è una valutazione che il Piacenza deve assolutamente tenere in considerazione. La squadra di oggi non è in grado di lottare per il vertice, perciò deve guardare con attenzione a questa manifestazione. Mercoledì si va all’Orogel Stadium di Cesena, si gioca in gara secca quindi eventuali supplementari e rigori in caso di pareggio.
DERBY ANNI 90
Lo sprint finale del girone di andata si apre con il derby di domenica 1 dicembre in casa della Reggiana, una partita dal sapore antico che manca da ben 22 anni. C’è un’intera generazione di tifosi, gli under 30, che questa sfida praticamente non l’hanno mai vissuta ma chi ha qualche anno più conosce benissimo l’importanza della sfida contro la Reggiana tanto da essere, dopo quello con la Cremo, il secondo derby per importanza nella scala del tifoso piacentino. L’ultima sfida tra biancorossi e granata, tanto per dire, si giocò in Serie A nella stagione 1996/1997, un secco 3-0 all’andata per il Piace (doppietta di Luiso e Di Francesco) e uno 0-0 al ritorno (che si giocò sul neutro di Bologna). Quell’anno il Piacenza di Bortolo Mutti si salvò in A mentre la Reggiana fu condannata alla retrocessione e da quel momento i due club non si sono mai più incontrati, fino al 1 dicembre.