Piacenza sconfitto 4-1 a Monza, ma il primo test è incoraggiante. Gol meraviglioso firmato da Zunno
Scalise sceglie il 4-2-3-1 e parte con Rossetti e Palazzolo in panchina. Ottima prova a Monzello dei biancorossi che rimangono in partita fino al 70'. Da rivedere la difesa sulle palle alte, tre gol arrivano da colpi di testa. Domenica a Salsomaggiore amichevole contro la Primavera dello Spezia
LE SCELTE DI SCALISE
Scalise ha disegnato un Piacenza molto vicino a quello che vedremo in campo a fine agosto in campionato. Fedele al 4-2-3-1 e con la questione portiere da risolvere (Anatrella si è rotto l’avambraccio e ne avrà per almeno tre mesi), Parisi e Rizza sono andati sugli esterni, in mezzo la coppia consolidata Cosenza-Nava. Suljic e Nelli in regia dietro alla batteria formata da Munari a destra, Zunno a sinistra, con Cesarini a supporto di Dubickas. Squadra dunque con cinque under in formazione, a trazione anteriore con due esterni offensivi come Zunno e Munari, la fantasia del Mago e Dubickas punto di riferimento - molto mobile - là davanti, in attesa di capire come Scalise intenderà inserire in questa formazione Rossetti, che è anche il principale colpo di mercato del Piacenza e soprattutto come sarà la convivenza tattica con Cesarini e l’attaccante lituano. Parte in panchina, invece, il regista Palazzolo.
BEL PIACENZA
Sul campo il Monza sblocca subito con Valoti e poi raddoppia Mota, entrambe le reti con i giocatori monzesi liberi di staccare in mezzo all’area. Tra i due gol ci sono spunti interessanti del Piacenza, sempre sull’asse che porta a Cesarini: prima Di Gregorio gli nega il gol (bella discesa di Munari), poi ci prova con un missile dalla distanza. Il primo tempo si chiude con un’altra paratona di Di Gregorio sul piattone di Cesarini pescato in area da Suljic. Prima del riposo il gioiello di Zunno: tiro a giro dal limite che tiene il Piacenza in corsa (2-1).
Biancorossi che rimangono competitivi anche nella ripresa, il Monza firma la terza rete - ancora di testa, come le due precedenti - con Ranocchia che svetta più alto di Cosenza. Piacenza però che non rinuncia ad attaccare, entrano Palazzolo e Conti, poi tutti gli altri ma l’intensità rimane alta come rimane alta la volontà di proporre qualcosa contro la difesa del Monza. Rossetti si vede al 65’, entra per Cesarini dopodiché entrano tutti gli altri per mettere minuti nelle gambe ma, col passare del tempo, affiora la stanchezza. Sensi fa il vuoto, Siatounis piazza di sinistro la quarta rete che chiude di fatto l’amichevole.