Piacenza - Scazzola: «Peccato per l'inizio». Le pagelle: Nava e Marchi giù, Cesarini fa 100 gol nei professionisti
Il tecnico: «Dispiace perché i primi due gol sono nati da nostre ingenuità, per il resto abbiamo giocato alla pari. Peccato non aver avuto cambi nel momento clou». Cesarini: «Impariamo da queste gare perché ai playoff ci sono squadre così. Il centesimo gol? Dedicato a mio nonno e a mia moglie»
Così Cristiano Scazzola dopo la sconfitta contro il Padova. «I primi 20’ abbiamo preso due gol su altrettante ingenuità, in particolare il primo perché avevamo palla noi ed eravamo in uscita. Sapevamo di poterci permettere degli errori perché è semplice, il Padova ha delle individualità che ti puniscono alla prima occasione. Poi siamo venuti fuori bene, abbiamo avuto due o tre occasioni nel primo tempo in cui è stato bravo Donnarumma, se avessimo accorciato in quel momento forse sarebbe stata una partita diversa. Siamo sempre stati convinti, però, di poterla rimettere in piedi e nella ripresa siamo anche dati molto bene per mezzora. Il terzo gol poi ci ha tagliato le gambe. Senz’altro l’emergenza non ci ha aiutato, avessimo avuto a disposizione Raicevic e Dubickas nel finale avremmo avuto qualche arma in più in attacco con gente più fresca. Il rammarico però rimane nei primi 20’ minuti in cui gli abbiamo regalato due gol, abbiamo sbagliato troppi passaggi semplici e in modo troppo timido. E il rammarico c’è perché poi siamo usciti bene. Ora testa all’Albinoleffe perché sabato sarà fondamentale nel nostro percorso per entrare ai playoff».
Cesarini: «Dispiace perché abbiamo giocato una bella partita contro una squadra molto forte. Abbiamo sbagliato l’inizio. I due gol del Padova avrebbero ammazzato chiunque, siamo però rimasti sul pezzo e l’abbiamo riaperta, a un certo punto avremmo meritato anche il pareggio. Rimane una partita che deve farci crescere perché ai playoff affronteremo squadre così, ora guardiamo avanti».