Piacenza - Scazzola: «Due punti buttati via». Pagelle: Pratelli e Dubickas i migliori
L'attaccante lituano: «Non è la prima volta che perdiamo punti proprio alla fine. Dobbiamo imparare a gestire meglio certe situazioni e a mantenere alta la concentrazione». L'ex Fumagalli: «Per me è stato davvero emozionante tornare qui, perché nel mio ultimo anno abbiamo sfiorato qualcosa di impossibile».
Bobb 6: nel primo tempo il suo contributo, in termini di razzia di palloni, è molto consistente. Poi cala e deve uscire in seguito a uno scontro di gioco. Dal 21’ st Simonetti s.v.: il suo approccio alla gara sembra positivo nei primi minuti, poi il suo finale si fa fatica a giudicarlo anche a causa della scarsa visibilità.
Suljic 6: lì in mezzo non è molto appariscente, però è sempre un porto sicuro per i compagni. Soprattutto nel primo tempo, il suo apporto c’è e infatti i biancorossi primeggiano a centrocampo.
De Grazia 5,5: l’inizio è frizzantino, poi però si spegne molto presto. Dal 1’ st Marino 6: s’impegna molto e combatte in mezzo al campo, senza mai tirare indietro la gamba.
Gonzi 5,5: purtroppo ha sulla coscienza l’autorete che costa la vittoria ai biancorossi, prima aveva giocato una gara non del tutto negativa. In particolare, nel primo tempo serve un assist a Parisi che il compagno purtroppo non riesce a sfruttare.
Lamesta 5,5: vuole strafare e infatti si fa vedere e tocca diversi palloni, ma non riesce mai (o quasi) a tradurli in qualcosa di tangibile. Dal 10’ st Rabbi s.v.: qualche folata in contropiede, poi nel finale non si riesce a vedere lui come tutti gli altri suoi compagni.
Dubickas 6,5: segna un bel gol di testa, il sesto della sua stagione. Un bottino niente male, se si pensa che con un pizzico di cattiveria in più avrebbe anche potuto arrivare in doppia cifra. L’arrivo di Sasa Bruno potrebbe veramente portare questo giovane attaccante a sbocciare definitivamente.
All. Scazzola 6: la squadra gioca una partita positiva, nella quale crea tante occasioni da rete. Poi, però, ha il difetto di non riuscire a chiuderla e subisce l’ennesima rimonta di una stagione che evidenzia ancora una volta un difetto di personalità di alcuni elementi (o quanto meno di esperienza). Il mister, tra mercato e lavoro sul campo, avrà il compito non facile di ovviare ai problemi che hanno fin qui minato il potenziale della squadra.