Piacenza - Scazzola: «Commessi errori che non possiamo permetterci». Pagelle: esordio con gol per Raicevic
Il tecnico: «Male sul secondo e terzo gol. Il Padova non ci ha dominato, non gli abbiamo concesso chissà quali occasioni, certo però ha dimostrato di esserci superiore fisicamente e nelle individualità». L'attaccante: «È una sconfitta che ci deve far crescere per imparare a giocare contro i forti»
Tra le poche note liete della giornata la prima rete in biancorosso di Filip Raicevic. “Non faccio dediche”, taglia corto l’attaccante, “ne farò quando segnerò gol che portano punti”. E poi si addentra nella sua analisi della sconfitta: “È stata una partita difficile, contro un avversario d’alta classifica che lotterà fino alla fine per vincere il campionato”, spiega l’attaccante. “Non sono queste le partite per trovare punti, ma non devono nemmeno essere perse per forza. È una sconfitta che ci deve far crescere per imparare a giocare contro i forti. Negli ultimi venti minuti, quando loro hanno avuto un calo fisico dopo 60 minuti importanti, avremmo dovuto avere più qualità a partire dal basso fino in avanti. Potevamo creare certamente di più”.
Il match di Coppa potrebbe essere l’occasione per vederlo in campo dal primo minuti. “Non sono ancora al 100%, ma sto crescendo. Una cosa è allenarsi da solo e un’altra è fare dieci allenamenti con la squadra e giocare spezzoni di partita. So di avere ancora tanto da lavorare. Il mio gol può essere una spinta per la fiducia, ma se giocherò lo deciderà solo il mister”.
Le pagelle
Pratelli 6: sul tris di gol incassati non poteva fare molto di più, tuttavia in un paio di occasioni ha fatto buone parate sui tiri di Curcio e Santini.
Armini 5,5: nel terzetto di centrali è quello che si fa preferire. Non tanto per la fase difensiva, ma per la generosità con cui si propone in avanti andando peraltro vicino al gol con un rasoterra fuori misura di poco.
Nava 5: in difesa la giornata è di quelle da dimenticare alla svelta. Il Padova la buca da tutte le parti, soprattutto per vie centrali dove gli attaccanti ospiti riescono a segnare senza troppe difficoltà.
Marchi 5: lui è il leader della difesa, ma non riesce a far girare il reparto a dovere. L’avversario era molto forte, ma proprio per questo il livello di attenzione generale avrebbe dovuto essere più elevato.
Suljic 5: tra i suoi compiti c’è anche quello di prendere per mano la squadra quando è in difficoltà. In altre occasioni ci è riuscito con la sua esperienza e precisione nei passaggi, stavolta però non riesce mai a far girare la squadra con i tempi giusti.