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Piacenza - Scazzola: «Cesarini? Gli parlerò, ma nello spogliatoio». Pagelle: Suljic, Parisi e Tintori tra i migliori

Il tecnico: «Sapete tutti che gli ultimi giorni sono stati difficili, per rispetto al lutto della famiglia Reboli non mi va di parlare della partita. La mia espulsione? Ho solo toccato il quarto uomo per dirgli che c'era un fallo». Simone Guerra: «La scomparsa di Davide è una grave perdita per il Piacenza»

«Non ho voglia di parlare della partita, oggi passa in secondo piano, parlarne mi sembra di cattivo gusto». Così Cristiano Scazzola nel post gara. Una partita che il Piacenza ha interpretato piuttosto bene fino all’episodio dell’espulsione di Cesarini che ha lasciato la squadra in dieci. «Nonostante quello abbiamo avuto un paio di occasioni nel primo tempo ma, ripeto, gli ultimi tre giorni sono stati particolari. La scomparsa di Davide Reboli ci lasciato sgomenti, lui era l’anima di questo club e di tutto l’ambiente, dunque trovo fuori luogo parlare della gara».
Chiediamo tuttavia un commento sull’episodio di Cesarini, il terzo della stagione, troppi per un giocatore del suo calibro. «Ne parlerò con lui ma dentro allo spogliatoio, non certo qui». E allora viriamo sulla sua espulsione: «Ho solo toccato il quarto uomo per fargli notare che il giocatore della Feralpi che ha spinto Rabbi a palla lontana andava espulso, e in cambio hanno espulso me».

Il difensore Marchi: «In realtà non abbiamo sofferto subito l’inferiorità numerica, abbiamo disputato un buon primo tempo anche quando siamo rimasti in dieci con due occasioni chiare. Poi è chiaro che giochi contro un avversario forte, la stanchezza è affiorata e anche con i primi caldi non è facile giocare. Ora testa ai playoff dove vogliamo fare bene perché abbiamo dimostrato, lungo la stagione, che possiamo giocare e battere chiunque. Cesarini? E’ un bravissimo ragazzo ed è il nostro capitano. Forse dovrebbe cercare di essere meno impulsivo in questi frangenti e magari essere più astuto ma, ripeto, è un ragazzo splendido, disponibile e l’episodio sinceramente non l’ho nemmeno visto».

Arriva in sala stampa anche il piacentino Simone Guerra e ricorda la figura di Davide. «Lo conoscevo bene, sono cresciuto nel Piacenza e quindi per tanti ci siamo visti al campo di allenamento. E’ una grande perdita per il Piacenza e sono vicino al dolore della famiglia». Il tecnico Vecchi, invece, gongola per questa vittoria. «E’ la prima volta nella sua storia che la Feralpi chiude terza un campionato e non vogliamo fermarci. Non ci manca molto per arrivare ad essere vincenti, la distanza tra noi e le grandi big dei gironi è davvero ridotta e abbiamo tutta l’intenzione di giocare i playoff per vincerli. Dopodiché oggi non è stata facile, il Piacenza ci ha reso la vita molto difficile nonostante l’uomo in più».

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