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Piacenza - Scazzola: «Bene così, la stanchezza si è fatta sentire». Le pagelle: Cesarini accende la luce

Il tecnico: «Siamo partiti bene, poi abbiamo sprecato due volte il raddoppio e a quel punto ci sono mancate le energie. Non dimentichiamoci che siamo alla quarta partita in dieci giorni e non siamo abituati a questi ritmi». Bene la difesa, Dubickas getta via un paio di occasioni

Bobb 6: una gara tra le meno appariscenti da quando è in biancorosso, però si è comunque fatto apprezzare per un gran tiro da cui per poco non scaturiva la rete del raddoppio. Dal 10’ st Suljic 6: entra a partita in corso, ci mette qualche minuto a entrare in partita. Ma alla fine fa il suo.

Giordano 6,5: forse la partita più bella da quando indossa la maglia del Piacenza. Da una parte, perché il rigore della vittoria se lo conquista lui. Dall’altra, per la vivacità e l’intraprendenza con cui si propone sulla fascia nel corso della partita.

Cesarini 7: non è al meglio e forse è per questo che Scazzola a un certo punto lo toglie, ma con lui l’attacco cambia nettamente. Finalmente si è vista una punta in grado di tenere il pallone e far salire la squadra. Senza contare varie giocate, una rete su rigore e anche un gol annullato nei primi minuti di gioco. Dal 16’ st Lamesta 5,5: viene messo in campo per sfruttare le ripartenze. Lui ha voglia e lo fa vedere, ma il più delle volte finisce per fare confusione e non portare a casa niente di concreto.

Gonzi 6: nel primo tempo è vivace e prova alcuni incursioni sulla sua fascia, poi si spegne un pochino strada facendo. Rimane comunque una prova complessivamente positiva.

Dubickas 5,5: gioca solo un tempo. Lui ci mette il solito impegno e la solita corsa, ma alla fine gli capitano due chance: sulla prima si fa rubare il tempo dal difensore e sulla seconda spara sopra alla traversa il 2-0. Non è un buon bilancio per un attaccante. Dal 1’ st Rabbi 5,5: alla fine servirebbe qualcuno che tenesse un po’ su il pallone, ma lui non ci riesce con continuità e la squadra si schiaccia troppo.

All. Scazzola 6: è arrivata la prima vittoria e questo è l’importante. Anche perché lo zero alla casella dei successi cominciava ad avere anche un peso psicologico. Bene anche essere riusciti per la prima volta a mantenere un risultato. Il secondo tempo però è la parte da rivedere, perché il Piacenza smette di fare il suo gioco e finisce per rischiare grosso ancora una volta. Ma, si sa, alla fine ha sempre ragione chi vince.

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