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Piacenza - Scazzola: «Atteggiamento, personalità e testa: così possiamo ritrovarci»

Biancorossi in campo sabato con la Pro Vercelli (ore 14.30) al Garilli. Out Persia, Masetti, Cosenza e Rinaldi. Fuori anche Suljic che sarà convocato ma ha problemi muscolari, mentre Plescia rientra dall'influenza. Dietro ci sarà Zanandrea, a centrocampo terzetto con Palazzolo, Giorno e Chierico.

Senza guardare la classifica, senza pensare alla settimana da cui si è usciti con le ossa rotte e senza pensare all’avversario. E’ questo in sintesi il pensiero che anima il Piacenza alla vigilia del delicatissimo match di sabato pomeriggio al Garilli (ore 14.30) contro la Pro Vercelli.
I biancorossi sono reduci da un solo punto nelle ultime quattro partite, un misero raccolto che ha fatto sprofondare la classifica al periodo prenatalizio, dal quale gli emiliani erano usciti a inizio anno inanellando tre vittorie consecutive. La classifica a volerla guardare è quasi drammatica, per questo Scazzola non l’analizza più di tanto, ma è consapevole di dover tornare obbligatoriamente a fare i tre punti per restituire innanzitutto impulso e vigore alla squadra in vista del rush finale: dopo la Pro Vercelli mancheranno solamente 11 gare al termine della regular season e ora i punti pesano il doppio.
Dal campo: Persia ha chiuso qui la stagione (rottura del crociato) ed essendo l’unico incontrista puro si dovrà cambiare inevitabilmente qualcosa, out anche Cosenza (squalifica), Masetti e Rinaldi, Suljic sarà convocato ma difficilmente potrà giocare (problema muscolare) e Plescia rientra dopo un periodo di influenza. In difesa quindi spazio all’esordio di Zanandrea, a centrocampo tornano dall’inizio Giorno, Palazzolo e Chierico, davanti Cesarini in appoggio a Morra.

SCAZZOLA
«E’ come sempre, cioè una partita in cui dobbiamo fare punti perché ci ritroviamo in una situazione di classifica difficile, da cui ci eravamo tolti e in cui siamo tornati dopo gli ultimi due scivoloni. Purtroppo siam sempre lì, ci mancano i punti del girone di andata, ma è inutile pensarci sempre, la verità è che non possiamo permetterci altri passi falsi. La Pro Vercelli è una squadra costruita per stare in alto e anche loro si trovano in difficoltà, è un po’ la costante di un campionato molto equilibrato in cui nessuno riesce a trovare una certa continuità, forse solo la Pro Sesto». Il tecnico poi scende più nel dettaglio.

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