Piacenza - Roberto Pighi all'assemblea di Lega. «Necessità di diventare semiprofessionisti e ridurre numero a 40 club»
Il vicepresidente operativo dei biancorossi oggi ha partecipato all'assemblea di Lega a Firenze per la Serie C. «Questa categoria ha dei costi pari a quelli della Serie B ma gli introiti sono briciole. Bisogna lavorare su molti aspetti. Gravina in Figc? Uomo giusto»
E’ di ritorno da Firenze il vicepresidente del Piacenza, Roberto Pighi, che insieme al dg Marco Scianò hanno partecipato all’assemblea di Lega Pro al fine di eleggere, principalmente, i due consiglieri di Serie C all’interno della Figc. Hanno vinto Baumgartner (presidente del SudTirol) e Lo Monaco (ad del Catania) anche se Pighi precisa che si è parlato di numerosi aspetti: «Per quanto riguarda la votazione dei rappresentanti federali io ho espresso ovviamente le mie preferenze anche se poi non tutti i club erano presenti. L’aspetto più interessante, però, è rappresentato dagli argomenti trattati e devo dire che in Lega Pro c’è davvero tanto lavoro da svolgere. Ho ascoltato numerose proposte, alcune davvero interessanti, a partire dalla necessità in futuro di portare la Serie C a uno status di semiprofessionisti, un po’ come succede nel volley, perché l’aspetto contributivo è massacrante per le società. Stiamo parlando di una categoria, la C, che ha dei costi al lordo pari a una Serie B ma gli introiti sono praticamente zero, se non briciole. Anche qui ci sarà da lavorare - prosegue Pighi - serve una riduzione dei club, francamente ci sono molte situazioni difficili, penso che in Serie C siano sufficienti 40 squadre».
Roberto Pighi chiude con una considerazione molto importante dando di fatto il suo endorsement a Gabriele Gravina, presidente di Lega Pro e candidato per prendere il timone della Figc alle prossime elezioni del 22 ottobre. «Credo sia la persona adatta perché diciamolo onestamente e senza paura, al calcio italiano serve un vero e proprio shock, lo stiamo vedendo in queste ultime settimane».