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Piacenza - Quanti punti persi con le rimonte

Il calcio vive di fatti, non di supposizioni. Però questo Piacenza ha perso una marea di punti a causa delle rimonte. Quella di domenica scorsa nel derby contro il Fiorenzuola, infatti, è solo l’ultima di una serie che è costata ai biancorossi la...

Il calcio vive di fatti, non di supposizioni. Però questo Piacenza ha perso una marea di punti a causa delle rimonte. Quella di domenica scorsa nel derby contro il Fiorenzuola, infatti, è solo l’ultima di una serie che è costata ai biancorossi la bellezza di nove punti. Un tesoretto che non avrebbe comunque concesso a Volpe e compagni il primato, ma che probabilmente avrebbe portato a un secondo posto già in cassaforte e, chissà, magari a un finale di stagione con un po’ di pepe in più anche per la corazzata Rimini.

ERA MONACO - All’andata, quando sulla panchina di via Gorra sedeva ancora Francesco Monaco, tutti ricordano il beffardo pareggio casalingo contro l’Abano, quando i biancorossi, dopo l’iniziale vantaggio di Lisi, vennero raggiunti da una rete di Franceschini e poi fallirono un calcio di rigore con capitan Volpe.
Ben più clamoroso, però, fu il ribaltone interno contro la Correggese. Allora il Piacenza prese il largo nella prima mezz’ora con i gol di Lisi e Orlandi, per poi venire raggiunto e infine piegato da una doppietta di Grandolfo nel secondo tempo. Fu l’inizio del dramma che portò gradatamente all’esplosione dei tiranti che mantenevano salda la panchina di Monaco.

VIZIETTO - Con l’avvento di De Paola i biancorossi cambiano marcia nel girone di ritorno. Una difesa bunker e la nascita di un gruppo granitico trascinano la squadra nella scalata alla classifica, che finalmente si va a prendere punti anche su campi difficili. Quando tutto sembra girare per il verso giusto, ecco che si rifà vivo l’antico vizietto: a Scandicci i biancorossi sono avanti di due gol all’intervallo, nella ripresa la doppietta di Cubillos polverizza due punti che parevano già in tasca. Ed ecco che si arriva ai giorni nostri, al derby di Fiorenzuola. La lotteria delle decisioni arbitrali di certo non ha aiutato i ragazzi di De Paola, ma pareggiare quando si è avanti 0-2 a dieci minuti dal termine è un peccato mortale che non può essere giustificato solamente con due episodi sfavorevoli. Tra l’altro, proprio nel giorno in cui la Correggese non va oltre il pari contro il Jolly Montemurlo.

CENTIMETRI - Come diceva Al Pacino nel film “Ogni Maledetta Domenica”, lo sport, come la vita, è fatto di centimetri. Proprio quelli che i biancorossi hanno concesso troppe volte agli avversari, quelli che non hanno permesso loro di tenere il passo con i romagnoli di Cari. Gli stessi, tuttavia, che possono e devono riprendersi in questo finale di stagione in vista dei play off. La maglia lo richiede, i tifosi se lo meriterebbero. A prescindere che il ripescaggio in Lega Pro ci sia o meno.
Marcello Astorri

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