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Piacenza - Propositivo e di carattere, ecco chi è Manuel Scalise. Castiglia saluta, su Raicevic serve una riflessione

Calciomercato - Il centrocampista sarà lasciato libero, con lui partiranno anche Tafa, Bobb e Gonzi. L'idea è quella di una coppia d'attacco formata da Cesarini e Dubickas, con Corbari pronto a rientrare al fianco di Suljic a centrocampo

I social sono ormai il termometro con cui si misurano le speranze delle tifoserie e anche Piacenza non sfugge a questa regola moderna. L’annunciato arrivo - non è ufficiale, lo sarà la prossima settimana - del tecnico esordiente Manuel Scalise sulla panchina biancorossa ha diviso gli umori del pubblico piacentino e non poteva essere diversamente, starà poi al nuovo allenatore mettere tutti d’accordo.
Senz’altro la scelta di Scalise è una bella scommessa da parte del ds Scianò che, dopo la “certezza” Scazzola, ha preso un tecnico dall’esperienza importante quando giocava da difensore (oltre 300 presenze tra Serie C e Serie B, in piazze anche rinomate come Ascoli, Cosenza e Salerno tanto per citarne tre) ma ancora circoscritta ai dilettanti da allenatore: Borgo San Donnino e Club Milano in Eccellenza, Caronnese in Serie D quest’anno per un totale di 66 panchine in tre stagioni.
Su questo punto i tifosi si sono divisi tra chi concede a Scalise la possibilità di mettersi in mostra, d’altronde tutti hanno una base da cui partire e chi, invece, sottolinea che la gestione di una piazza comunque esigente come Piacenza debba essere affidata a un tecnico di maggior esperienza. Si vedrà, come detto saranno i risultati a esprimere l’unico vero giudizio che conta.
Scalise è stato scelto da Scianò perché emergente e con idee nuove, è considerato un allenatore della scuola “Juric” con un gioco ben definito e propositivo, molto attento alle palle inattive e di gran carattere. Arriva a Piacenza per proseguire nel solco del 4-4-2 tracciato da Scazzola. Difesa a quattro che non è però un dogma assoluto per Scalise.

Scazzola-31

Ufficializzato l’addio di Scazzola (nel weekend) e l’arrivo di Scalise (forse un biennale) con giugno ci si tufferà nel calciomercato che aprirà i battenti il 1 luglio. Qui alcune situazioni sono già definite: non saranno rinnovati i contratti di Tafa, Bobb, Gonzi e Castiglia. Tutti e quattro saluteranno il biancorosso, mentre la situazione di Rabbi (la società vorrebbe tenerlo) andrà valutata col Bologna che rimane proprietario del cartellino e di un ingaggio decisamente oneroso. Si ripartirà da tutti gli altri con lo zoccolo duro formato da Nava, Suljic, Corbari, Dubickas e Cesarini, questa sarà la spina dorsale della squadra oltre ovviamente ad elementi chiave come Cosenza, Marchi e Parisi. Si riscatterà il giovane Munari dal Cesena e si farà un tentativo per trattenere Giordano ma, anche in questo caso, c’è da parlare prima con la Sampdoria. Lamesta andrà in prestito.

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