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Piacenza Calcio

Piacenza - Franzini: «Affrontiamo il Prato senza paura, ci meritiamo il sesto posto».

Il tecnico infonde fiducia alla vigilia della gara contro i toscani ma non svela le carte. Davanti la coppia Nobile-Romero, Di Cecco pronto per partire dall'inizio. Stagione finita per Razzitti, dovrà operarsi. Tutte le combinazioni in chiave playoff

Il Piacenza arriva all’ultima giornata di campionato (sabato ore 16.30 stadio Garilli) contro il Prato dell’ex Francesco Monaco al termine di una settimana relativamente tranquilla in cui, a tenere banco, sono state più che altro le vicende legate ai cugini del Pro Piacenza. La truppa di Franzini si è avvicinata dunque al meglio all’ultimo e fondamentale appuntamento della stagione regolare.
Fondamentale perché, accantonando le decine di combinazioni possibili, si può dire che la gara contro il Prato vale un posizionamento tra la quinta (vittoria e contemporanea sconfitta della Giana) e la settima posizione in classifica (sconfitta o pareggio e il Como pareggia o vince con la Viterbese). Al meglio perché, Franzini, per sabato recupera gli squalificati Pergreffi e Taugourdeau insieme a Di Cecco regolarmente in gruppo. Assenti Saber e Razzitti, per quest’ultimo si tratta di stagione finita perché dovrà operarsi urgentemente a causa di un’ernia.

RICORDI
I giri immensi del calcio. Cinque anni fa il Piacenza, allenato da Monaco e sull’orlo del fallimento, si giocava i playout contro il Prato che condannò i biancorossi alla retrocessione, mentre oggi Monaco si gioca ancora una salvezza (diretta) ma questa volta sulla panchina dei toscani. Di quel giorno ricordiamo le sue sincere lacrime a centrocampo e la tensione nel dopo partita che sfociò in 11 arresti (tra le due tifoserie).
Questo per dire come l’ambiente tenga particolarmente alla partita di sabato e la sconfitta nella gara di andata non ha fatto altro che aumentarne l’attesa. Spiegata la particolarità del match per l’ambiente, più in generale si può dire che il Piacenza ha in mano il proprio futuro: se vince si qualifica minimo al sesto posto (ma può arrivare anche quinto se la Giana perde) e avrà il vantaggio, nel primo turno del playoff del 14 maggio, di giocare in casa una gara con due risultati su tre contro la settima: in caso di pareggio al 90’ infatti si qualifica agli ottavi di finale la formazione meglio classificata. Non vincere significherebbe, invece, dover sperare in un passo falso del Como contro la Viterbese con il rischio di arrivare settimi e perdere il fattore campo.

LE PAROLE DI FRANZINI

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