Piacenza - Pighi: «Scalise è il tecnico giusto per noi». Scianò: «Parte un nuovo progetto, fatto di tanto realismo»

Con Scianò però si fa anche un passo indietro perché in fondo, la questione del “divorzio” con Scazzola non è stata chiarita - o compresa fino in fondo - tanto che l’ex allenatore è ancora sotto contratto col Piacenza e quindi, tecnicamente, bisognerebbe parlare di esonero. «Troveremo una soluzione nei prossimi giorni - spiega Scianò - ma non la metterei su questo piano. Con Scazzola c’è un rapporto speciale, molto particolare, noi gli dobbiamo tanto e viceversa. Semplicemente, preso atto del fatto che le strade dovevano dividersi perché i rispettivi percorsi erano conclusi, ho deciso di accelerare e ingaggiare subito il nuovo tecnico. Non c’è stato nessun esonero. Le strade, ripeto, erano terminate: l’obiettivo era salvarsi il primo anno e stabilizzarsi il secondo. Questo è accaduto, ora per noi si apre un nuovo ciclo con Scalise. Lo sapete, non possiamo fare voli pindarici ma dobbiamo essere realisti: fare il massimo con quello che abbiamo».

E quindi Scianò non mette - almeno per il momento - obiettivi. «Lo trovo inutile perché in Serie C puoi avere solo due obiettivi: o la promozione o evitare la retrocessione. Tutto quello che c’è nel mezzo non è un obiettivo. Chiaro che cercheremo di fare bene e ripetere il campionato appena concluso, però non mi sento di promettere nulla se non che lavoriamo per costruire una nuova idea di società e un progetto, con molto sano realismo e accettando il momento storico in cui viviamo».