Piacenza - Per Simonetti, Pedone, Galazzi e Ghisleni è una partita da dimenticare. Le pagelle
Si salva Corbari che in un ruolo non suo cerca di tenere viva qualche speranza sfiorando il gol due volte. Bene chi entra nella ripresa ma il danno era già fatto. Centrocampo travolto dalle assenze e dal dinamismo della Giana
Pedone 4.5: a dir la verità fino al 30’, nonostante le due reti subite, non era stato nemmeno il peggiore però l’ingenuità che commette con la seconda ammonizione costa una buona fetta di partita o almeno, ha spento quasi subito le speranze di rimonta.
Corradi 5.5: si sbatte, c’è poco da dire. Prova a lanciare la manovra, cerca di cucire i reparti quando la squadra rimane in dieci e sfiora il gol quando il risultato è sull’ 1-0. Ci aspettiamo sempre di più da lui, soprattutto ci vuole più qualità nei calci piazzati che dovrebbero essere il suo pezzo forte.
Ghisleni 5: fa una confusione pazzesca finché rimane in campo, per il resto non si ricordano “giocate” da appuntare sul taccuino. Dall’8 st Maritato 5.5: non gli arriva mezzo pallone decente, né rasoterra né alto, però vale il discorso fatto per Corradi, è da questi giocatori che ci aspettiamo la scossa.
Siani 5.5: nella ripresa si guadagna un rigore che l’arbitro gli nega, ha il merito di farsi trovare nel posto giusto in un paio di occasioni, ha il demerito di averle gettate sempre via.
Manzo 5: bene il provarci e il proporre, meno bene tutto il resto. Il Piacenza è la seconda peggior difesa del campionato, ha subito 10 reti nelle ultime 4 partite, 19 in generale. Con questi numeri non si va lontano, a maggior ragione se davanti non si segna. Non ha in mano una qualità eccelsa e deve fare con quello che ha, però la squadra deve imparare a giocare gli scontri diretti con mentalità diversa.