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Giovedì, 25 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza - Parla Marco Gatti: «Sono stati mesi difficili ma il futuro della società non è in discussione»

Il presidente rompe il silenzio. «Ringrazio i soci, dimostrano responsabilità. Investiremo sul mercato e non vendiamo. Obiettivi? Non ho mai parlato di promozione. Il futuro del club non è a rischio, l'ho visto nascere e non voglio vederne il funerale. Franzini? Eccellente»

Cioè?
«Nell’imprenditoria come nel calcio ci sono contatti quotidiani con i propri collaboratori e, appunto perché quotidiani, alla base del rapporto ci deve essere la fiducia reciproca. A me il risvolto umano interessa molto se devo lavorare con una persona e da questo punto di vista Franzini, oltre a essere diventato un amico, è una persona eccellente».

Sente ancora il rumore dei nemici e, soprattutto, chi sarebbero questi nemici? Le sue ultime parole due mesi fa in conferenza stampa non furono chiare.
«Faccio un premessa: è nel dna del piacentino voler sempre criticare ciò che si ha per poi rimpiangere ciò che si aveva. Vuoi per l’epilogo della passata stagione, vuoi che avevo avvertito delle aspettative altissime ma in realtà mai promesse, vuoi che sentivo di essere arrivato a un punto in cui, ogni singola cosa fatta dalla società, diventava oggetto di critiche feroci. Alla fine mi sono indispettito perché non capivo il motivo di tutto ciò».

E ora le sensazioni sono cambiate?
«Non saprei dire se oggi è davvero cambiato qualcosa o no, certamente il segnale dato dalla proprietà, in tutti i suoi soci nell’assemblea di venerdì, è sicuramente positivo. Mi lasci però dire una cosa».

Prego.
«E’ ora che si smetta di criticare sempre a prescindere tutto ciò che facciamo, al nostro pubblico e a tutti gli addetti ai lavori chiedo di lasciarci lavorare in modo sereno, di starci vicino fino a maggio dopodiché tireremo le somme e valuteremo se avremo lavorato bene o male».

Possiamo dire che è tornato il sereno dopo mesi di nuvole?
«Ripeto, non saprei dire se è realmente così. Il messaggio che mi preme far passare è che la società c’è, non vende e investe nelle sue possibilità per rinforzare una squadra già forte. Il primo obiettivo è un attaccante perché nel reparto in effetti siamo sotto numero e spero di averlo già alla ripresa degli allenamenti il 2 di gennaio, poi c’è un mese intero di calciomercato per sondare le occasioni e valutare le mosse».

Un ultimo pensiero?
«Colgo l’occasione per augurare a tutti i nostri tifosi, i collaboratori, gli addetti ai lavori, al mondo Piacenza Calcio insomma, un Buona Natale e delle serene feste. Ci tengo a dirlo, il Piace e i suoi tifosi sono una famiglia».

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