Piacenza - Pagelle: la panchina spacca la gara. Gonzi e De Respinis ribaltano l'Olbia, ora c'è San Corbari

Corbari 6.5: sarebbe una partita da dimenticare. Sotto ritmo nel primo tempo, maluccio in avvio di ripresa. Quindi perché un voto in più? Perché va fatto santo subito, il gol di testa all’88’ del 2-2 può valere una stagione intera e lancia il Piacenza verso tre punti fondamentali.

Visconti 6: si addormenta sul 2-0 di Ragatzu, per il resto controlla bene la partita, spinge quando può e cerca di coprire con criterio e giudizio. Nel complesso sufficiente.

Pedone 6: fuori ruolo da trequartista, meglio nella ripresa. Non si vede molto però sfodera una partita di sacrificio e di questo ha bisogno il Piacenza. Trequartista, esterno e difensore, può fare un po’ tutti i ruoli.

Galazzi 6.5: il più pericoloso del Piacenza nel primo tempo, sfiora due volte il vantaggio e fornisce gran qualità alla manovra. Dal 14’ st Cesarini 6: deve crescere ancora molto sul piano atletico però le giocate di qualità si vedono. Dà a Gonzi la palla che riapre il match.

Babbi 6: sponde di qualità, torna e lotta nei primi 45’. Esce perché non uomo da area e dopo il 2-0 il Piacenza ha bisogno di meno fronzoli e più concretezza. Dal 14’ st De Respinis 7: sbaglia il 2-3 a tempo scaduto e ci sarebbe da gridare vendetta però, sessanta secondi dopo, si guadagna da vero rapace il rigore (ed è il secondo) quindi risulta determinante.

Scazzola 6: il voto è la media esatta tra i primi 60 minuti (4) in cui si piega al diktat societario dei giovani e rimedia due gol nella partita più importante della stagione, e i restanti 30 minuti (8) che gli diamo nella ripresa quando manda a monte le imposizioni sui ragazzi, butta dentro l’artiglieria pesante e con un po’ di fortuna (aiuta gli audaci) si prende la terza vittoria in quattro gare. Ok i giovani under per le esigenze di bilancio, ci mancherebbe, ma negli scontri diretti conta solo il “sodo”.