Piacenza sconfitto 2-1 dal Nibbiano&Valtidone alla prima uscita
Biancorossi in vantaggio con Gerbaudo, nel finale Grasso ribalta la situazione
Si respira aria di calcio vero a San Rocco anche se siamo prima di metà agosto. La tribunetta dell’impianto è gremita quando ancora Piacenza e Nibbiano&Valtidone devono intensificare il riscaldamento e al fischio d’inizio gli spettatori sono a occhio e croce ben più di 500. Ci sono gli ultras in un angolo a intonare cori per i biancorossi e in generale la voglia di tornare a vedere calcio è grande. Poi però guardi il termometro e ti accorgi che segna 30 gradi, i giocatori in campo sono reduci da una lunga serie di doppi allenamenti giornalieri e diventa difficile pretendere precisione a volte anche sugli appoggi più semplici.
C’è curiosità per vedere la prima uscita del nuovo Piacenza, anche perché di fronte i biancorossi si trovano un ambizioso Nibbiano&Valtidone che sarà di una categoria inferiore ma comunque può vantare diverse ottime individualità, fra cui l’ex Minasola che svaria sulle fasce e quando strappa è sempre un cliente difficile da controllare. Maccarone mescola le carte, fa giocare tutti e non insiste su una formazione titolare e su una squadra B, come è normale in questa fase della stagione che si preannuncia lunghissima visto che nel primo pomeriggio è arrivata l’ufficialità dello slittamento della Serie D (sempre ammesso che sia questa la categoria del Piacenza) al 10 settembre.
La prima formazione dell’anno vede Maiani in porta, la linea difensiva composta da Iob, Del Dotto, Boffini e Berton, quindi Corradi al centro del reparto mediano con Artioli e Gerbaudo ai fianchi e il trio d’attacco composto da Russo e Zini sulle fasce con Recino riferimento centrale. Si corre tanto ma si sbaglia anche parecchio; la prima parata è di Maianti che deve respingere una punizione di Minasola, poi al minuto 17 Gerbaudo trova di testa il tempo giusto per infilare in rete un cross dalla sinistra. E’ il momento migliore dei biancorossi, con Artioli pericoloso da fuori area a sfruttare per la seconda volta una palla persa a centrocampo dal Nibbiano. Lancellotti costringe ancora una volta Maiani a sporcarsi i guanti, poi una bella azione di Russo sulla fascia sinistra trova al centro Recino che si merita gli applausi per il perfetto controllo e la bella girata in un fazzoletto, anche se la conclusione finisce a lato. C’è qualche imprecisione di troppo, ma comunque arrivano occasioni per le due squadre che divertono il pubblico. Boccenti non trova la deviazione giusta da angolo, poi un intraprendente Ferro calcia bene dal limite ma l’estremo difensore del Piacenza respinge, quindi tocca a Murrieri superarsi su una conclusione a giro di Zini che chiude la prima frazione.
Si cambia tutto nella ripresa e le emozioni arrivano con il contagocce. Nel Piacenza si mette in luce Ndoye, poi D’Agostino partendo dalla fascia sinistra lascia intendere di essere giocatore da categoria superiore: qualche volta si estranea dal gioco ma quando riceve palla riesce sempre a inventare qualcosa di potenzialmente pericoloso. Inizia a vedersi anche la filosofia di Maccarone: nessun pallone gettato lungo in avanti ma una ricerca continua del gioco, anche con il portiere che in qualche occasione arriva a toccare palla nel cerchio di centrocampo. In un secondo tempo molto più fiacco il pepe è tutto negli istanti finali, con Grasso che per due volte infila la difesa biancorossa e resta glaciale per infilare prima il pareggio poi il 2-1 che porta le formazioni negli spogliatoi.
PIACENZA-NIBBIANO&VALTIDONE 1-2
PIACENZA (I tempo) 4-3-3: Maianti; Iob, Del Dotto, Boffini, Berton; Gerbaudo, Corradi, Artioli; Russo, Recino, Zini. All. Maccarone
PIACENZA (II tempo) 4-3-3: Maianti; Canale, Del Dotto, Silva, Santella; Bachini, Chiricosta, Andreoli; D’Agostino, Hrom, Ndoye. All. Maccarone
NIBBIANO&VALTIDONE: Murriero, Castellana, Boccenti, Pinton, Baia, Jakimovski, Monopoli, Lancellotti, Ferro, Compaore, Minasola. Nella ripresa sono entrati: Valizia, Banienschi, Celotti, Dimitrea, Grasso, Equo, Vingiano, Bernardi, Ababio, Baldo, Fogliazza. All. Volpi