Piacenza - Matteassi: «Olbia, Siena e Pro Vercelli sono gare importantissime, non dobbiamo distrarci»
Il direttore sportivo: «Sono orgoglioso di quello che stanno facendo "i miei ragazzi" non voglio che vengano generate confusione e malessere in tutto il gruppo tale da distrarci dai nostri obiettivi»
Il direttore sportivo del Piacenza, Luca Matteassi, interviene subito a spegnere i primi rumors di calciomercato che inevitabilmente caratterizzeranno le prossime settimane perché se da un lato è vero che mancano ancora tre giornate di campionato prima della pausa, è altrettanto vero che il 3 gennaio aprirà la sessione invernale di mercato. Matteassi interviene tramite una nota stampa mandata alla nostra redazione.
«Mi sentirete parlare sempre poco - scrive il ds - ma in alcuni momenti sento l’esigenza di intervenire per rafforzare dei concetti chiave in momenti che reputo importanti e delicati. Ci accingiamo al rush finale di questo 2018 che ci ha regalato forti emozioni e soprattutto il forte desiderio di vivere un 2019 importante nell’anno del centenario del nostro glorioso club biancorosso. Abbiamo un gruppo di lavoro dai valori importanti: giocatori e staff sono persone dalle quali si rimane colpiti ancor prima dalle loro qualità morali e caratteriali, oltre che da quelle sul campo.
Per fare ciò bisogna che tutto lavori di “squadra”: giocatori, staff tecnico, dirigenti, collaboratori, tifosi, media e non solo. Tutti preziosi nel loro lavoro.
Basta poco per inceppare il meccanismo, per incrinare equilibri: dobbiamo dimostrare una forza di volontà e maturità importante. Abbiamo tre gare che contano parecchio da qui a fine anno: Olbia, Siena e Pro Vercelli. Tre partite importantissime per cui servirà la massima concentrazione.
Perciò visto che sono orgoglioso di quello che stanno facendo "i miei ragazzi" non voglio che vengano generate confusione e malessere in tutto il gruppo tale da distrarci dai nostri obiettivi.
Quindi non devono aleggiare bocciature o giudizi superficiali su un gruppo che dal primo giorno di ritiro ci sta facendo vivere un sogno».