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Piacenza - Marco Scianò: «Ricompattiamo l'ambiente, solo così si possono ottenere dei risultati»

Il direttore generale: «I fratelli Gatti affrontano un momento di riflessione perché sono passionali ma Piacenza non può permettersi di perdere loro o Roberto Pighi. Vedo poca contentezza e molte critiche. Franzini? Non era e non è in discussione»

Prego.
«Solo ricompattando l’ambiente possiamo ottenere determinati risultati. Piacenza non si può permettere di perdere un patrimonio come i fratelli Gatti. La Serie C è piena di avventurieri, una squadra di C non ha un valore reale, conosco tutti i 60 presidenti e sanno che se mollano loro sparisce questo calcio semplicemente perché non c’è interesse a rilevare una squadra di Serie C. Economicamente sei sempre in perdita. Il castello non può essere messo in discussione da un avvio di campionato non in linea con le aspettative e il Piacenza ha bisogno di Gatti, Pighi e dei suoi tifosi».

Forse tutti i toni andrebbero abbassati?
«Più che altro vedo poca contentezza di quello che c’è e molte critiche. Abbiamo vissuto un campionato straordinario, quello di quest’anno è ancora tutto da scrivere, abbiamo migliorato lo stadio, rifatto la palestra, un settore giovanile che è campione d’Italia Under 15, un settore femminile, aumentato gli sponsor e superata la soglia dei 2mila abbonamenti che non si vedevano da tempo. Cerchiamo di essere più contenti.

A gennaio il Piacenza non si è mai tirato indietro e questi tre anni di Serie C hanno insegnato che i campionati si decidono tutti tra febbraio e aprile. Siete pronti a intervenire?
«Il mercato lo fa Matteassi e quindi ne parla solo lui. E’ un ottimo direttore sportivo che ha lavorato nei parametri economici e di giovani che gli abbiamo dato. L’unica cosa che posso dire è che se il gap di distanza dalle prime sarà limitato allora saremo assolutamente vigili sul mercato ma, ripeto, decide Matteassi e poi è troppo presto per parlarne perché in fondo c’è ancora un mese e mezzo da giocare prima della pausa».

Vi siete rinforzati anche sul fronte sponsor?
«Sono entrati di recente Quabas, Antas e Trezzi, mentre Polenghi ha aumentato il suo impegno».

Questione Siboni: confermate di non partecipare al bando?
«Alle condizioni lette no, rimango con quanto detto in una recente intervista a voi. Ci devono essere delle condizioni corrette per la gestione di un impianto oneroso, condizioni che a oggi non ci sono. Spero che la situazione possa svoltare. In ogni caso colgo l’occasione per ringraziare il Comune per i lavori del Garilli, la situazione è visibilmente migliorata ed è una buona base di partenza».

Quando partono i lavori di ristrutturazione del Bertocchi?
«Il progetto del Bertocchi lo ha fatto il Comune e ora deve andare a bando, dopodiché si potrà partire. Ci auguriamo che i lavori inizino entro la prossima estate».

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