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Venerdì, 26 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza - Marco Gatti: «Ci siamo rinforzati e possiamo dire la nostra»

A 48 ore dall'esordio di Monza il presidente dei biancorossi tira le somme del mercato e fa le carte al campionato: «L'obiettivo sono i playoff, può uscirne una stagione interessante. Sul mercato abbiamo operato molto bene». E lunedì arriva Corazza

Le cessioni di Taugourdeau e Saber erano inevitabili?
«Come ho detto prima hanno chiesto di andare e la società, preso atto di questa volontà, ha cercato di monetizzare. Se vogliamo essere competitivi la strada da percorrere è quella dell’aumento dei ricavi, cioè comprare a poco, valorizzare, vendere bene e sostituire le partenze con giocatori più importanti. Direi che lo abbiamo fatto».

Ha parlato di plusvalenze importanti: il tesoretto come è stato investito?
«A riguardo ho letto molte inesattezze e ci tengo a chiarire questo aspetto. Con i proventi delle cessioni di Togò e Saber abbiamo alzato, e non di poco, il valore degli ingaggi agli attuali giocatori ritoccandoli al rialzo e allungando gli accordi. Sono arrivati profili con stipendi importanti e, infine, abbiamo acquisito i cartellini di Scaccabarozzi e Della Latta. Il tesoretto, come lo chiama la stampa, è stato tutto reinvestito».

Il centrocampo è stato rivoluzionato e di solito è molto difficile fare tutte le scelte giuste in questo reparto, soprattutto quando si cambia così tanto.
«Vado controcorrente e dico che il centrocampo è il pezzo forte della squadra. Prima avevamo due giocatori importanti (Taugourdeau e Saber), oggi ne abbiamo quattro di altissimo livello: Pederzoli, Scaccabarozzi, Della Latta e Morosini. Siamo più completi anche numericamente».

Tra poco chiude il mercato e i tifosi si aspettano qualche operazione in attacco.
«Innanzitutto partiamo con Nobile e Romero, due certezze che nella seconda parte della passata stagione ci hanno permesso di arrivare al sesto posto. Insieme a loro c’è Colombi che rimarrà con noi, è un ragazzo molto promettente con ampie possibilità di crescita, avrà il suo spazio ed è un profilo giovane. Lunedì arriverà Simone Corazza a cui abbiamo proposto un triennale e infine c’è Ferri, un giovane che il mister ha utilizzato contro Novara e Crotone».

A proposito di Corazza, si nutrono dei dubbi sulle condizioni fisiche?
«Assolutamente no. Corazza si è rotto il legamento, un infortunio sicuramente non leggero ma capita spesso ai calciatori e come tutti ha bisogno dei canonici 6 o 7 mesi per recuperare, dopodiché sarà a disposizione a partire da ottobre. Inoltre è piuttosto giovane (’91) è dunque un investimento per il futuro, rappresenta un assoluto lusso per la categoria. L’abbiamo visionato molto bene in questo ultimo mese e crediamo in questa scelta perché aumenterà la nostra qualità generale».

Un pensiero ai tifosi?
«A chi non l’ha ancora fatto chiedo di abbonarsi, mi farebbe molto piacere raggiungere un buon numero di abbonati perché i risultati si ottengono solamente camminando insieme, loro sono il nostro 12esimo uomo in campo. Ringrazio come sempre lo zoccolo duro, a Novara e Crotone sono stati fantastici e spero di vederli numerosi e calorosi domenica per l’esordio a Monza».

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