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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Piacenza - Luca Franchi: «Siamo assetati di vittoria»

«Giocare con questa maglia è come aprire il cassetto e tirare fuori un sogno». Bomber Luca Franchi è piacentino, tifoso del Piacenza fin da bambino. Per lui la chiamata da via Gorra ha un gusto particolare e, si sa, per un piacentino vuol dire una...

«Giocare con questa maglia è come aprire il cassetto e tirare fuori un sogno». Bomber Luca Franchi è piacentino, tifoso del Piacenza fin da bambino. Per lui la chiamata da via Gorra ha un gusto particolare e, si sa, per un piacentino vuol dire una buona dose di responsabilità in più: «Me le prendo volentieri - afferma Franchi - il Piacenza deve tornare a giocare dove più gli compete, questa è la missione mia e dei miei compagni. Siamo tutti assetati di vittoria».
Franchi aveva già vestito la maglia biancorossa ai tempi delle giovanili, prima di iniziare una carriera ricca di gol. Inizia a Pontenure in Promozione, poi il Fiorenzuola in Eccellenza. Con la vittoria del campionato 2007-2008, della quale è tra i protagonisti con 14 gol, l’anno dopo gioca sempre con i rossoneri in serie D collezionando 30 presenze e 11 reti che gli valsero la chiamata dell’ambizioso Carpi. Nel 2011 è a Fidenza, in Eccellenza, e firma 21 gol in 21 gare. Poi il ritorno a Fiorenzuola, dove vince ancora l’Eccellenza e l’anno scorso, con i suoi 13 gol, ha contribuito alla salvezza della squadra di Mantelli in serie D.

RITORNO - Adesso il ritorno al Piacenza, per provare ad agganciare il calcio professionistico: «Ci stiamo allenando bene e personalmente devo dire di essere molto contento. Giocare qui è motivo d’orgoglio per me». Il precampionato ha messo in luce un Franchi già in forma, forse la tanto invocata punta non è poi così necessaria: «Invece sì, - ribatte l’attaccante - questo campionato è lungo e con tante vicissitudini. Chiunque venga, purché motivato, sarà per noi di grandissimo aiuto. Naturale che vorrei giocare tutte le partite, ma anche dal mio punto di vista un po’ di concorrenza non può che fare bene. Voglio mettere in difficoltà Franzini».

DIFFERENZE - «Che differenze ho notato tra Franzini e Mantelli? Usano metodi tattici molto diversi - analizza Franchi - Franzini, che era un giocatore d’attacco, conosce molto bene gli schemi offensivi. Mantelli, da ex difensore, era forse più attento alla fase difensiva. Fermo restando che, a prescindere dal modo con cui si scende in campo, ogni giocatore deve metterci il proprio estro e la propria personalità».

LAVORO - Ma tornando al Piacenza: «Il mister sta lavorando molto per affiatare tutti i reparti. - racconta - Con Matteassi ci conoscevamo già perché abbiamo giocato 6 mesi insieme a Fidenza: lui è uno che non ha certo bisogno di presentazioni. Mi trovo bene anche con Stefano Franchi e Minincleri».

CALENDARI - Domani si conosceranno gironi e calendari, dove è meglio essere inseriti? «Non dobbiamo guardare al girone. Forse può essere utile dal punto di vista logistico, ma se ci esprimiamo come sappiamo non dobbiamo temere nessuno. Mi aggrappo al discorso fatto da Sentinelli: sono gli altri che dovranno avere paura di noi».


LE AMICHEVOLI - E’ il giorno dell’amichevole di lusso tra Piacenza e Pergolettese, la prima al Garilli. Il calcio d’inizio sarà stasera alle 17.30. Sarà un test probante che servirà a Franzini per testare la squadra in vista dell’esordio in campionato del 6 settembre. Partita di preparazione che non sarà l’ultima, perché è stata ufficializzata un’altra gara col Fiorenzuola, che si giocherà giovedì 3 settembre, alle ore 20, sempre allo stadio Garilli.

Marcello Astorri

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