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Piacenza Calcio

Piacenza - Le stampelle gettate, lo scippo di Firenze e la Serie B. Ciao Titta Rota

A Firenze fu vittima dello spareggio truccato contro il Vicenza. Firmò la promozione in Serie B e la prima storica salvezza nella serie Cadetta

La nostra Bibbia, al secolo l’almanacco per i 90 anni del Piacenza Calcio 1919-2009 - scritto da Bottazzini e Fontanelli con la collaborazione di Rovati e Zilli - lo descrive così:
“Di stirpe bergamasca da giocatore era un duro del rettangolo da gioco pronto a farsi tagliare a pezzi piuttosto che cedere un pollice di terreno. Le sue squadre hanno praticato su ogni campo, soprattutto nelle partite casalinghe, un gioco molto aggressivo e determinato”.
Con Titta Rota se ne va anche una storia importante, determinante, del Piacenza Calcio. Proprio a questo bergamasco classe 1932, che da giocatore totalizzò 284 presenze in Serie A di cui 136 nell’Atalanta, l’ingegner Leonardo Garilli affidò la panchina del Piacenza, appena retrocesso in C2, nel 1983. Cinque anni ricchi di soddisfazioni prima dell’avvento dell’era Cagni.
Rota al suo primo campionato centrò subito la promozione in C1 chiudendo la stagione 83-84 alle spalle del Pavia. Molti tifosi sui social ricordano quando, sul campo del Legnano, in mezzo al fango gettò al vento le stampelle - era appena stato operato - rimanendo in piedi ad incitare la squadra. Quella successiva fu la stagione tradimento, l’ 84-85, il Piacenza arrivò secondo a pari merito con il Vicenza e si giocò lo spareggio con la Lanerossi sul neutro di Firenze. Solo in seguito si scoprì che quella partita fu truccata nell’ambito del calcioscommesse dal difensore Gianfilippo Reali (che ha sempre negato il fatto).
Terzo posto nell’ 85-86 alle spalle di Parma e Modena, dopodiché arrivò la tanto sospirata promozione in B nella stagione 1986-1987, Piacenza primo a 52 punti e Padova secondo a 49. Era il Piacenza di De Gradi, Madonna, Snidaro, Comba e tanti altri. Nell’ 87-88 firmò anche la prima storica salvezza in B, mai successo nella storia del club e alla fine della stagione lasciò il biancorosso.
E’ stato uno degli allenatori più vincenti della storia del Piacenza Calcio, 175 partite: 79 vittorie, 64 pareggi e 32 sconfitte con 197 reti segnate e 147 subite.

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