Piacenza - Le pagelle: i biancorossi sono un disastro. Cesarini e Maio ectoplasmi, la difesa fa acqua da tutte le parti
E' la partita più brutta della gestione Scazzola, la squadra non dà mai un minimo segnale di poter anche solamente rientrare in gara. Davanti non si riesce a costruire mezza azione, a centrocampo va tutto male
Simonetti 5: falloso e sempre pericolosamente incline alla scivolata, anche quando non serve. Se ne sta sempre rinculato sulla difensiva, mette il naso fuori dalla propria metà campo ben poche volte - e con poco costrutto - nell’arco della partita.
Cesarini 4: partita inconsistente e da corpo estraneo. Tocca una manciata di palloni. Lui dovrebbe trasformarli in oro, pulirli come una lavatrice, e invece o li perde oppure li spreca, nel tentativo di produrre giocate inutilmente ricercate. Dal 32’ st Renolfi s.v.
Gonzi 5,5: nella prima mezz’ora è apprezzabile. Mette in mezzo un pallone d’oro che Maio non riesce a sfruttare come si dovrebbe. Poi sparisce dal campo come tutti gli altri. Dal 25’ st Galazzi 5: non è nemmeno del tutto colpa sua, perché la partita è praticamente finita quando entra. Però, non lo si sente neanche e questo non può bastare.
Maio 4,5: all’inizio non va troppo lontano dal gol con un colpo di testa finito poco sopra la traversa. Poi, più niente. Una prestazione poco più che ectoplasmica. Dal 25’ st Breganti 5: ci mette impegno e corre, ma per lo più a vuoto.
All. Scazzola 4,5: forse la più brutta partita della sua gestione. Le assenze c’erano, è vero, ed erano tutte pesanti. La Pro Patria è un avversario forte, troppo superiore sotto tutti i punti di vista, ma dal Piacenza ci si aspettava qualche regalo in meno e tutta un’altra mentalità. E poi, quei cambi a quasi mezz’ora dalla fine: da un lato li si potrebbe giustificare con la volontà di dare spazio a giovani ed esordienti, ma sono suonati come una resa troppo anticipata.